La dieta mediterranea è il migliore modello di alimentazione per le donne in gravidanza, secondo uno studio del 2022 condotto negli USA. (1)
La Med Diet si è dimostrata associata a un basso rischio di contrarre durante la gravidanza esiti negativi, chiamati anche fattori APO (Adverse Outcome of Pregnancy). Con l’apporto di alimenti poco lavorati, cibi di origine vegetale, abbinati a un basso apporto di grassi saturi e carni lavorate, garantisce salute e longevità e si conferma migliore dieta al mondo per il sesto anno consecutivo anche nelle classifiche nordamericane (2).
Introduzione
Un rapporto (3) del Centro nazionale per le statistiche sanitarie dei Centers for Disease Control and Prevention del 2022 indica che la mortalità legata alla gravidanza negli Stati Uniti è aumentata costantemente negli ultimi 30 anni con disparità significative in base alla razza e all’età materna.
Gli APO sono emersi come i principali fattori associati alla morbilità e alla mortalità materna, sottolineando l’importanza della prevenzione.
APO-Adverse Outcome of Pregnancy
Gli esiti avversi della gravidanza (APO) si verificano nel 17-20% dei casi di gravidanza negli USA. Includono
– disturbi ipertensivi della gravidanza (HDP), come la preeclampsia e l’ipertensione gestazionale,
– diabete mellito gestazionale (GDM),
– parto pretermine,
– neonati piccoli per l’età gestazionale (SGA).
Le APO possono causare complicazioni a breve termine durante la gravidanza, ma risultano sempre più associate a complicazioni a lungo termine, in particolare a malattie cardiovascolari (CVD-Cardiovascular Disease), quali coronaropatia, ictus o insufficienza cardiaca (4).
Fattori che influiscono sulle APO e lo studio USA
Oltre a fattori di tipo genetico (razza, etnia, età etc.), sulla probabilità di contrarre APO è fondamentale il ruolo dei determinanti sociali della salute (livello di educazione, status sociale) (5) , precedentemente collegati alle APO e noti per influenzare le abitudini alimentari.
Il recente studio di associazione tra la dieta e gli APO vuole colmare questo gap di conoscenza valutando l’associazione di un punteggio aMed, che comprende alimenti caratteristici del modello mediterraneo, ma adattati alla popolazione statunitense, e dei suoi componenti, con la probabilità di sviluppare qualsiasi APO e singoli APO.
Lo studio NuMoM2b
Lo studio fa parte di una ricerca prospettica più ampia: Nulliparous Pregnancy Outocomes Study, Monitoring Mothers-to-Be o NuMoM2b (6), attualmente in corso.
L’obiettivo di NuMoM2b è determinare le caratteristiche materne (fattori genetici, fisiologici di risposta alla gravidanza) e ambientali che predicono esiti avversi alla gravidanza: parto pretermine spontaneo, preeclampsia e restrizione della crescita fetale.
I dati raccolti dallo studio provengono dall’osservazione di 10.038 donne nullipare (donne che non hanno uno storico significativo di gravidanze), nel primo trimestre di gravidanza diverse dal punto di vista geografico, razziale ed etnico.
Relazione tra dieta mediterranea e gravidanza
La conformità alla dieta mediterranea è stata stabilita utilizzando i dati sulla dieta raccolti attraverso un questionario FFQ (Food Frequency Questionnaire) dove le donne hanno riferito i dettagli dell’assunzione di cibo durante i 3 mesi precedenti la gravidanza (periodo periconcenzionale).
È stato poi sviluppato un punteggio aMed comprendente nove componenti: verdure, noci, frutta secca (7), legumi, cereali integrali, pesce, carni lavorate e rosse, rapporto tra grassi monoinsaturi e saturi e alcol.
I punteggi stabiliti vanno da 0 a 9, in base a quanto la dieta del soggetto corrispondeva al modello di dieta mediterranea, con nove come punteggio migliore.
Risultati
Tra i risultati ottenuti è stata osservata una relazione dose-risposta, che indica come le donne che hanno aderito fortemente a questa dieta prima del concepimento hanno mostrato
- -21% di probabilità di contrarre qualsiasi esito avverso della gravidanza (preeclampsia, parto pretermine, ipertensione gestazionale, diabete mellito gestazionale, neonato piccolo per l’età gestazionale o nato morto),
- -28% di rischio preeclampsia,
- -38% di rischio di diabete gestazionale.
Influenza degli alimenti della dieta mediterranea nella riduzione degli APO
Il punteggio aMed è stato utilizzato per correlare gli alimenti previsti dal modello mediterraneo alla riduzione dei fattori APO:
1 Correlazione Med Diet con patologie APO aspecifiche
Gli alimenti a base vegetale sono risultati inversamente associati allo sviluppo di patologie APO.
Il consumo di frutta, verdura e legumi è stato associato a una minore probabilità di sviluppo di qualsiasi APO, come anche il pesce.
I punteggi relativi a cereali integrali, noci, lipidi, alcol e carne rossa non sono stati associati in modo significativo al rischio di sviluppare APO.
2 Correlazione Med Diet con specifiche patologie APO
Nelle analisi che hanno valutato le associazioni dei componenti del punteggio aMed con le singole APO, sono state osservate associazioni differenti.
Un maggior consumo di frutta, verdura e pesce è stato associato a un minor rischio di eclampsia e preeclampsia.
Al contrario, un maggior consumo di verdure e un minor consumo di carne lavorata e rossa sono stati associati a un minor rischio di diabete gestazionale.
Donne in età avanzata e benefici
È inoltre emerso che i benefici della dieta mediterranea possono essere maggiori per le gestanti in età materna dai 35 anni in su, il cui rischio di esiti avversi della gravidanza è elevato.
Per le donne al di sotto dei 35 anni di tutte le razze, etnie e peso corporeo, invece, il beneficio della Med Diet non dimostra variare in modo significativo.
Conclusione e prospettive future
Il ruolo dell’alimentazione si conferma fondamentale per un sano sviluppo del feto e del futuro bambino e per la salute della donna (8).
Le raccomandazioni dietetiche durante la gravidanza continuano ad evolversi man mano che i ricercatori acquisiscono nuove conoscenze sulla migliore alimentazione e sui suoi impatti. Per questo motivo la collaborazione con diabetologi ed esperti di nutrizione non dovrebbe venire meno per stabilire modelli alimentari sani durante il pre e post-gravidanza.
Giulia Pietrollini
Note
(1) Makarem N, Chau K, Miller EC, et al. Association of a Mediterranean Diet Pattern With Adverse Pregnancy Outcomes Among US Women. JAMA Netw Open. 2022;5(12): e2248165. doi: 10.1001/jamanetworkopen.2022.48165
(2) Best Diets Overall 2023 – Expertly Reviewed – US News Health https://health.usnews.com/best-diet/best-diets-overall
(3) 1. Hoyert DL. Maternal mortality rates in the United States, 2020. Centers for Disease Control and Prevention. February 23, 2022. Accessed June 1, 2022. https://stacks.cdc.gov/view/cdc/113967
(4) Minhas AS, Ying W, Ogunwole SM, Miller M, et al. The Association of Adverse Pregnancy Outcomes and Cardiovascular Disease: Current Knowledge and Future Directions. Curr Treat Options Cardiovasc Med. 2020 Dec;22(12):61. doi: 10.1007/s11936-020-00862-6. Epub 2020 Oct 31. PMID: 35296064; PMCID: PMC8923621.
(5) Premkumar A, Debbink MP, Silver RM, et al. Association of Acculturation With Adverse Pregnancy Outcomes. Obstet Gynecol. 2020 Feb;135(2):301-309. doi: 10.1097/AOG.0000000000003659. PMID: 31923068; PMCID: PMC7054005.
(6) Haas DM, Parker CB, Wing DA, et al. NuMoM2b study. A description of the methods of the Nulliparous Pregnancy Outcomes Study: monitoring mothers-to-be (nuMoM2b). Am J Obstet Gynecol. 2015 Apr;212(4):539.e1-539.e24. doi: 10.1016/j.ajog.2015.01.019. Epub 2015 Jan 31. PMID: 25648779; PMCID: PMC4387083.
(7) Marta Strinati. Frutta secca in gravidanza, bimbi con migliore capacità di apprendimento. GIFT (Great Italian Food Trade). 14.5.19
(8) Elena Bosani. Dieta bio e pochi inquinanti per proteggere il sistema cognitivo dei bambini. Lo studio Human Early-Life Exposome. GIFT (Great Italian Food Trade). 27.3.21
Graduated in industrial biotechnology and passionate about sustainable development.