Soia OGM resistente a dicamba e altri veleni, via libera dalla Commissione europea

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soia OGM

Bruxelles ha dato il via libera all’impiego di una nuova varietà di soia OGM – resistente a dicamba, glifosato e glufosinato ammonio – per la produzione di alimenti e mangimi. (1)

Tre veleni micidiali possono residuare nei prodotti derivati da una sola semente brevettata da Monsanto – Bayer. E la Commissione europea ne autorizza l’ingresso nella nostra catena alimentare, a dispetto del parere contrario del Parlamento di Strasburgo.

Soia OGM, si annuncia l’era dicamba

La nuova soia OGM brevettata da Monsanto (MON 87708 x MON 89788 x A5547-127) deriva da tre diverse manipolazioni genetiche che le consentono di resistere ad altrettanti erbicidi ad ampio spettro. Non solo glifosato e glufosinato ammonio ma anche dicamba, il ‘veleno dei veleni’.

Dicamba è un agrotossico altamente volatile, come si è visto. Vale a dire che è in grado di distruggere ogni forma di vita – a eccezione delle piante geneticamente manipolate per resistervi – non solo sui campi ove viene irrorato ma anche su quelli vicini. Ed è perciò che il 3.6.20 la giustizia USA ha annullato l’autorizzazione al suo impiego. Mentre Bayer prova a liquidare con 11 miliardi di dollari le class action in corso.

Glufosinate ammonio, tossico per la riproduzione

Il glufosinate ammonio, uno dei tre agrotossici ai quali la nuova soia OGM resiste, è forse meno noto degli altri due erbicidi. È citato in 355 atti europei, poiché sono già autorizzate numerose sementi OGM che vi resistono (soia, mais, girasole, colza, cotone). Eppure, il suo utilizzo in agricoltura è vietato in UE da luglio 2018, in quanto tossico per la riproduzione. (2)

Il rischio di esposizione multipla a cocktail di agrotossici è del resto effettivo e potenzialmente grave, come ha illustrato su queste pagine il professor Alberto Mantovani dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Ma le istituzioni che dovrebbero proteggere la salute pubblica, Commissione europea in primis, si ostinano a privilegiare gli interessi contrapposti delle Big 4. (3)

Contaminazioni fuori controllo

‘A norma del regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, che mira a garantire un livello elevato di protezione dei consumatori in relazione agli LMR [Livelli Massimi di Residui, NDR], i residui presenti nelle colture importate per l’alimentazione umana e animale di sostanze attive il cui uso non è autorizzato nell’Unione dovrebbero essere attentamente controllati e monitorati.

Viceversa, nel quadro del più recente programma coordinato di controllo pluriennale dell’Unione (per il 2020, il 2021 e il 2022), gli Stati membri non sono obbligati a misurare i residui di glufosinato su alcun prodotto, compresa la soia’. (Parlamento europeo, risoluzione 14.5.20. V. nota 4)

L’opposizione di Parlamento e Stati membri

Il Parlamento europeo ha provato a opporsi all’autorizzazione della semente OGM in esame appena 4 mesi fa. Con apposita risoluzione, approvata il 14.5.20 a larga maggioranza, i rappresentanti dei cittadini europei hanno chiesto alla Commissione europea di negare l’autorizzazione ai derivati del nuovo Franken-seed targato Bayer – Monsanto.

Gli Stati membri a loro volta non hanno raggiunto una maggioranza qualificata a favore dell’autorizzazione. Né il 9.12.19, in sede di Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali, né il 23.1.20 al Comitato di appello. Ma la Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen ha proceduto comunque, con una ferrea determinazione che tradisce gli impegni di transizione ecologica dichiarati nelle strategie Farm to Fork (f2f) e Biodiversity (biodiversità).

Le bugie della Commissione europea

La Commissione europea affida la propria decisione a favore di Bayer – Monsanto al parere offerto dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (European Food Safety Authority, EFSA). Adducendo che, in difetto di un parere qualificato avverso, l’autorizzazione è doverosa. Falso. (5)

‘Entro 3 mesi dal ricevimento del parere dell’Autorità, la Commissione sottopone al comitato di cui all’articolo 35 un progetto di decisione da prendere in merito alla domanda, che tiene conto del parere dell’Autorità, della pertinente normativa comunitaria e di altri fattori legittimi pertinenti alla questione in esame. Se la proposta di decisione non è conforme al parere dell’Autorità, la Commissione ne spiega le ragioni’ (reg. CE 1829/03. Articolo 7. Autorizzazione).

Dieci anni di nuovi veleni ai consumatori europei

L’autorizzazione alla nuova soia OGM vale per 10 anni. Con il divieto di semina e l’obbligo di etichettatura degli alimenti e mangimi che la contengano e/o ne siano derivati. E la certezza che essa entrerà a fare parte della nostra filiera alimentare, come minimo attraverso i mangimi degli animali di allevamento.

È sempre più chiaro come la Commissione europea risponda agli ordini degli Stati Uniti anziché alle istanze dei propri cittadini e delle loro rappresentanze. Il TTIP sarà solo la ciliegina sulla torta avvelenata a cui siamo ormai assuefatti, sia pure inconsapevolmente. (5)

Dario Dongo e Marta Strinati

Note

(1) Commissione europea, decisione di esecuzione UE 2020/1360, 28.9.20
(2) Regolamento di esecuzione (UE) n. 540/201, recante disposizioni di attuazione del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’elenco delle sostanze attive approvate. Testo consolidato su https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?qid=1602143534484&uri=CELEX:02011R0540-20200901
(3) Dario Dongo. Interferenti endocrini, una nuova banca dati rivela le omissioni di Bruxelles. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.6.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/sicurezza/interferenti-endocrini-una-nuova-banca-dati-rivela-le-omissioni-di-bruxelles
(4) Parlamento europeo, risoluzione 14.5.20 sul progetto di decisione di esecuzione della Commissione che autorizza l’immissione in commercio di prodotti contenenti, costituiti od ottenuti a partire da soia geneticamente modificata MON 87708 × MON 89788 × A5547-127 a norma del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consigliohttps://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2020-0069_IT.html
(5) Dario Dongo (2015). OGM, La Grande Truffa. GIFT (Great Italian Food Trade), https://www.greatitalianfoodtrade.it/libri/ogm-la-grande-truffa

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Veterinary Director of the Provincial Health Authority of Agrigento and member of the scientific committee 'Eurocarni', he is the author and co-author of hundreds of scientific and non-scientific articles in national and international journals.