Macellazione rituale, via libera della Corte di Giustizia UE all’obbligo di stordimento reversibile

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macellazione rituale

La Corte di Giustizia UE si è pronunciata, per la terza volta in tre anni, sulla macellazione rituale. Per affermare, con sentenza 17.12.20, la legittimità di misure che prescrivano negli Stati membri il c.d. reversible stunning (stordimento reversibile). (1) Approfondimenti e riflessioni.

Macellazione rituale, la legge regionale delle Fiandre

La Corte Costituzionale belga è stata chiamata a pronunciarsi sulla compatibilità della legge regionale 7.7.17 delle Fiandre – che ha imposto la sedazione degli animali, mediante stordimento reversibile (cioè temporaneo, e inidoneo a provocarne la morte), prima della macellazione rituale – con la libertà di religione.

Una questione pregiudiziale sul rapporto tra libertà di religione e benessere degli animali – rispettivamente garantiti dalla Carta europea dei diritti fondamentali (CEDU, articolo 10) e dal Trattato per il Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE, articolo 13) – è stata perciò sottoposta alla Corte di Giustizia UE.

Reg. CE 1099/09, Animal Slaughter Regulation

La European Court of Justice (ECJ) è di fatto chiamata a pronunciarsi sull’applicazione del c.d. Animal Slaughter Regulation. Il reg. CE 1099/09, come già la direttiva 93/119/CE, prescrive infatti che ‘gli animali sono abbattuti esclusivamente previo stordimento’ (art. 4.1). Sia pure, da sempre, con una deroga a favore degli animali sottoposti a particolari metodi di macellazione prescritti da riti religiosi (art. 4.4).

Il regolamento detto – nel disciplinare la macellazione rituale, in Allegato III – prevede che l’animale muoia dissanguato a seguito di un taglio preciso della gola, con una lama affilata, onde ridurre al minimo le sofferenze dell’animale. Vengono a tal uopo prescritti ‘la recisione sistematica di entrambe le carotidi o dei vasi sanguigni da cui esse dipartono’, mediante coltelli adeguati per ‘uso e manutenzione’, e altri requisiti. (7)

Macellazione rituale e legislazione concorrente

‘Il regolamento CE n. 1099/2009 non osta a che gli Stati membri impongano un obbligo di stordimento preliminare all’abbattimento degli animali, applicabile anche nell’ambito di una macellazione prescritta da riti religiosi, purché, tuttavia, nel fare ciò, gli Stati membri rispettino i diritti fondamentali sanciti dalla Carta.’ (1)

La legislazione concorrente degli Stati membri può dunque comportare, secondo la Corte di Giustizia UE, una parziale limitazione all’esercizio del diritto di manifestare le religioni ebraica e musulmana. In nome di un ‘obiettivo di interesse generale riconosciuto dall’Unione, quale la promozione del benessere degli animali’. Nella misura in cui tali norme risultino proporzionate, come richiesto dalla European Charter on Human Rights (art. 52.3).

Equilibrio e proporzionalità, l’ipotesi dello stordimento reversibile

Il ‘giusto equilibrio tra libertà di religione e benessere animale può quindi venire raggiunto, secondo la ECJ, proprio attraverso una regola come quella adottata dalla Regione Fiandre. Laddove lo stordimento reversibile ivi prescritto può valere a evitare sofferenze inutili ad animali che devono rimanere intatti e sani al momento della macellazione e morire per emorragia, secondo i dettami delle religioni ebraica e musulmana.

L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) a sua volta – nel proprio parere scientifico 3.11.20 ‘Welfare of cattle at slaughter’ – ha affermato che ‘la macellazione senza stordimento non dovrebbe essere praticata’ e ‘lo stordimento pre-taglio è l’unica misura preventiva (idonea a mitigare) le conseguenze sul benessere legate al taglio’. (8) Senza tuttavia entrare nel merito del reversible stunning e delle relative tecnologie.

I precedenti (1). Via libera ai divieti nazionali di macellazione rituale al di fuori degli impianti autorizzati

Nel 2018 la ECJ era già intervenuta su un’altra questione attinente alla macellazione rituale, nella causa avviata dalla Lega delle moschee del Vlaams Gewest (Belgio) contro il Ministro della Regione delle Fiandre per la Mobilità, i Lavori pubblici, la Periferia fiamminga, il Turismo e il Benessere degli animali. A seguito della sua decisione 12.9.14 di interrompere le autorizzazioni alla macellazione rituale di animali senza stordimento, durante la festa musulmana del sacrificio, in locali temporaneamente adibiti alla macellazione situati nei comuni della Regione, a partire dal 2015.

Il Tribunale di primo grado neerlandofono di Bruxelles aveva sottoposto alla Corte di Giustizia UE una domanda pregiudiziale, in merito alla compatibilità della decisione detta con la libertà di religione proclamata all’articolo 10 della Carta dei diritti fondamentali dell’UE e il conseguente dovere di rispetto delle consuetudini nazionali in materia di riti religiosi. E la Corte, con sentenza 29.5.18, aveva statuito la legittimità dell’obbligo di procedere alla macellazione rituale in un macello conforme ai requisiti stabiliti dal regolamento (CE) n. 853/2004 (c.d. Igiene 2). (3)

I precedenti (2). Niente logo biologico su prodotti da animali abbattuti senza stordimento

Nel 2019 la ECJ aveva poi statuito che il logo di produzione biologica non può venire apposto su prodotti derivati da animali abbattuti senza previo stordimento. (4) Secondo i giudici di Lussemburgo, queste tecniche non sono in grado di ridurre al minimo le sofferenze dell’animale e non sono perciò compatibili con i principi a base del sistema biologico.

‘La produzione biologica è un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione agroalimentare basato sull’interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali, l’applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali (…)’. (5,6)

Benessere animale in UE. Conclusioni provvisorie

Il reg. CE 1099/09, a ben vedere, ha stabilito una serie di requisiti per ridurre al minimo le sofferenze degli animali in fase di abbattimento mediante macellazione rituale. (7) Ed è evidente – sia nel parere scientifico EFSA 3.11.20, sia nel rapporto speciale 31/2018 della Corte dei Europea – come il benessere animale, tuttora carente in UE, dipenda anzitutto dal corretto adempimento delle regole stabilite in UE, nonché dall’efficacia ed efficienza dei controlli pubblici veterinari (8,9).

La Commissione europea deve perciò adottare con urgenza una riforma della politica UE sul benessere animale, già ingiustificatamente rinviata. (10) Con due obiettivi primari:

– garantire l’uniforme ed effettiva applicazione di regole condivise con tutte le parti sociali interessate, ivi comprese le rappresentanze delle religioni ebraica e musulmana e CIWF (Compassion in World Farming). Dedicando attenzione anche all’evoluzione delle tecniche di reversible stunning,

– mettere fine ai double standard tra i Paesi che rispettano e quelli che invece violano sistematicamente le norme a tutela di benessere animale, diritti dei lavoratori e ambiente, pratiche commerciali leali. In UE e nel Regno Unito. (11)

Dario Dongo

Note

(1) ECJ, causa C‑336/19. Centraal Israëlitisch Consistorie van België et al. vs Vlaamse Regering. Sentenza 17.12.20 (ECLI:EU:C:2020:1031), http://curia.europa.eu/juris/document/document.jsf;jsessionid=F8A6986885CBF0296DDC3DE7CC6A78D8?text=&docid=235734&pageIndex=0&doclang=IT&mode=req&dir=&occ=first&part=1&cid=19800748

(2) ECJ, causa C-426/16, Liga van Moskeeën en Islamitische Organisaties Provincie Antwerpen VZW et al. vs Vlaams Gewest, con l’intervento di Global Action in the Interest of Animals (GAIA) VZW. Sentenza 29.5.18 (EU:C:2018:335), http://curia.europa.eu/juris/document/document.jsf?docid=202301&mode=req&pageIndex=1&dir=&occ=first&part=1&text=&doclang=IT&cid=19777589
(3) ‘L’articolo 4, paragrafo 1, del regolamento n. 1099/2009 prevede, quale principio generale, che, nell’Unione, gli «animali sono abbattuti esclusivamente previo stordimento». Il paragrafo 4 di detto articolo stabilisce che, «le disposizioni di cui al paragrafo 1 non si applicano [agli animali sottoposti a particolari metodi di macellazione prescritti da riti religiosi, come quelli collegati alla macellazione rituale in occasione della festa del sacrificio], a condizione che la macellazione abbia luogo in un macello’ (sentenza ECJ 29.5.18, par. 53)

(4) ECJ, causa C‑497/17. Œuvre d’assistance aux bêtes d’abattoirs vs Ministre de l’Agriculture et de l’Alimentation, Bionoor SARL, Ecocert France SAS, Institut national de l’origine et de la qualité (INAO). Sentenza 26.2.19 (EU:C:2019:137). http://curia.europa.eu/juris/document/document.jsf?text=&docid=211049&pageIndex=0&doclang=IT&mode=req&dir=&occ=first&part=1&cid=19805318

(5) Reg. CE 834/07, Considerando 1. Su benessere animale e produzioni bio, si veda il precedente articolo https://www.greatitalianfoodtrade.it/progresso/carne-biologica-abc-vs-fake-news-su-la-stampa

(6) ‘Il regolamento (CE) n. 834/07 (…) va interpretato nel senso che non autorizza l’apposizione del logo di produzione biologica dell’Unione europea (…) su prodotti provenienti da animali che sono stati oggetto di macellazione rituale senza stordimento previo’ (sentenza ECJ 26.2.19, dispositivo)
(7) Macellazione rituale, halal e kasher, senza stordimento? Risponde l’avvocato Dario Dongo. FARE (Food and Agriculture Requirements). 13.2.17, https://www.foodagriculturerequirements.com/archivio-notizie/domande-e-risposte/macellazione-rituale-halal-e-kasher-senza-stordimento-risponde-l-avvocato-dario-dongo

(8) Dario Dongo. Benessere animale, parere EFSA sui bovini al macello. Status quo e prospettive. GIFT (Great Italian Food Trade). 4.11.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/sicurezza/benessere-animale-parere-efsa-sui-bovini-al-macello-status-quo-e-prospettive

(9) European Court of Auditors (ECA), rapporto speciale n. 31/2018. ‘Il benessere degli animali nell’UE: colmare il divario tra obiettivi ambiziosi e attuazione pratica’, https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/SR18_31/SR_ANIMAL_WELFARE_IT.pdf

(10) Dario Dongo. Benessere animale, ad maiora. Il ruolo dei ConsumAttori. GIFT (Great Italian Food Trade). 10.7.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/benessere-animale-ad-maiora-il-ruolo-dei-consumattori

(10) Dario Dongo. Macelli e industrie delle carni. Dietro i contagi ai Covid-19, il caporalato alla tedesca. GIFT (Great Italian Food Trade). 7.7.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/sicurezza/macelli-e-industrie-delle-carni-dietro-i-contagi-ai-covid-19-il-caporalato-alla-tedesca

Alfonso Piscopo
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Veterinary Director of the Provincial Health Authority of Agrigento and member of the scientific committee 'Eurocarni', he is the author and co-author of hundreds of scientific and non-scientific articles in national and international journals.