Commissione europea, la ricerca conferma l’approccio di NutriScore

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Commissione europea FOPNL

Il Centro Comune di Ricerca (Joint Research Center, JRC) della Commissione Europea ha aggiornato la propria rassegna scientifica sui sistemi di etichettatura nutrizionale di sintesi sul lato frontale delle confezioni degli alimenti preimballati (Front-of-Pack Nutrition Labelling, FOPNL), per confermare la validità dell’approccio adottato nel sistema NutriScore. (1)

1) Etichettatura nutrizionale di sintesi sul fronte delle confezioni, FOPNL. Premessa

Gli Stati membri possono raccomandare agli operatori del settore alimentare l’uso di una o più forme di espressione o presentazione supplementari della dichiarazione nutrizionale che ritengono soddisfare meglio i requisiti’ di

  • fondatezza scientifica e non induzione in errore dei consumatori sulle caratteristiche essenziali degli alimenti,
  • previa consultazione dei consumatori e le altre parti sociali interessate (stakeholders),
  • facilitazione della comprensione, da parte dei consumatori, del contributo o dell’importanza dei (singoli) alimenti ‘ai fini dell’apporto energetico e nutritivo di una dieta
  • dimostrazione ‘che il consumatore medio comprende tali forme di espressione o presentazione’,
  • utilizzo delle assunzioni di riferimento di cui in Allegato XIII al reg. UE 1169/11,
  • obiettività, non discriminatorietà, assenza di ostacoli alla libera circolazione delle merci (reg. UE 1169/11, art. 35, paragrafi 1 e 2).

1.1) FOPNL, il ruolo della Commissione europea

Il legislatore europeo, nel Food Information Regulation, ha delegato la Commissione a:

  • raccogliere presso gli Stati membri i dati relativi alle forme di etichettatura nutrizionale sul fronte delle confezioni alimentari (FOPNL),
  • valutare l’efficacia dei diversi sistemi, in relazione all’obiettivo di migliorare la sicurezza nutrizionale delle popolazioni e così
  • contribuire a ridurre il grave onere sociale, oltreché l’impatto sui costi della sanità, delle malattie non trasmissibili correlate a diete squilibrate, mediante la
  • definizione di un sistema armonizzato di etichettatura nutrizionale sul fronte delle etichette, da applicare a livello UE.

1.2) Reg. UE 1169/11, la delega

Entro il 13 dicembre 2017, alla luce dell’esperienza acquisita, la Commissione presenta una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio

  • sull’uso di forme di espressione e presentazione supplementari,
  • sul loro effetto sul mercato interno e sull’opportunità di armonizzare ulteriormente tali forme di espressione e presentazione. (…)

La Commissione può corredare tale relazione di proposte di modifica delle pertinenti disposizioni dell’Unione’ (reg. UE 1169/11, art. 35.5).

2) Work in progress

La Commissione europea sta portando avanti i lavori di cui sopra, come si è visto. (2) Grazie ai contributi scientifici di JRC – che si era già espressa nel 2020 con il rapporto ora aggiornato – e di EFSA (European Food Safety Authority, 2022). (3) Oltre ad avere organizzato una consultazione pubblica, conclusa il 7.3.22. (4)

Il Joint Research Center (JRC), nella pubblicazione in esame, ha confermato le rassegne scientifiche già condivise. (5) Per riaffermare, in primis, che i sistemi FOPNL devono:

  • richiamare l’attenzione dei consumatori, (6)
  • essere comprensibili (al contrario dell’italico NutrInform), (7)
  • avere impatto sui vari gruppi socio-economici, gli acquisti e la salute,
  • stimolare la riformulazione dei prodotti alimentari,
  • essere unici.

3) Commissione europea, la nuova ricerca

La nuova ricerca del JRC, Commissione europea, aggiorna la scientific review sull’efficacia dei diversi sistemi di etichettatura nutrizionale sul fronte delle confezioni (FOPNL) rispetto agli obiettivi di cui sopra. Considerando gli studi scientifici pubblicati a partire dal 1990, anche sotto le prospettive di:

  • quantità di riferimento (100 g/ml v. porzione/unità di consumo),
  • obbligatorietà v. volontarietà,
  • presenza combinata di più FOPNL,
  • alimenti ultraprocessati e non (es. prodotti tradizionali, DOP) a confronto.

3.1) Rassegna scientifica

La rassegna scientifica ha considerato 2.450 studi per selezionarne 275. La ricerca su questi temi è incrementata sensibilmente, anche sui sistemi di etichettatura nutrizionale più moderni (es. NutriScore). Con attenzione anche alle suscettibilità individuali e le molteplici interazioni fattoriali, che possono influenzare le scelte del consumatore-tipo, e delle varie categorie di consumatori.

3.2) Attenzione e colore

Cogliere l’attenzione di un consumatore è essenziale per veicolare l’informazione:

  • in termini generali, i consumatori apprezzano molto i sistemi FOPNL, perché più visibili e di facile comprensione rispetto alle dichiarazioni nutrizionali poste sul retro-etichetta,
  • i colori sono uno strumento ideale poiché consentono di apprendere le notizie in un colpo d’occhio, senza costringere il lettore ai processi mentali invece richiesti per decifrare le indicazioni monocromatiche, che ne scoraggiano la lettura.

3.3) FOPNL a confronto

Le warning labels sembrano essere le più efficaci nello scoraggiare l’acquisto degli alimenti meno salubri, poiché indicano le scelte meno sane (e non quelle più sane), e sono efficaci su una precisa tipologia di alimenti.

Nutri-Score, e altri sistemi (es. Multiple Traffic Lights, Health Star Rating) sono invece efficaci anche nel favorire gli acquisti di alimenti più equilibrati. I logo delle Assunzioni di Riferimento (Reference Intakes, già note come GDA, Guideline Daily Amounts) hanno minore efficacia.

3.4) Impatti sulle scelte d’acquisto

Gli studi sperimentali in laboratorio e online dimostrano una forte efficacia dei sistemi con colore, con incidenza favorevole sulla qualità nutrizionale delle scelte alimentari eseguite. Soprattutto negli individui motivati a nutrirsi meglio.

Gli esperimenti real-life hanno registrato un minore impatto, anche a causa di altri fattori (es. prezzo, promozioni) che a loro volta influenzano le scelte dei consumatori e di alcune loro categorie in particolare.

3.5) Obbligatorietà

La capacità dei sistemi FOPNL di influenzare la comprensione, le scelte e i comportamenti virtuosi dei consumatori inducono a considerare utile prevederne l’obbligatorietà.

L’efficacia di questi sistemi risulta inoltre maggiore quando essi non si sovrappongono. Ed è perciò preferibile, ad esempio, aggiungere le Assunzioni di Riferimento (Reference Intakes) al NutriScore.

3.6) 100 g/ml v. porzioni

Riferire i valori nutrizionali di un alimento a più unità di misura (es. 100 g/ml e porzione) può complicarne la lettura e confondere i consumatori. Molti studi così riportano che:

  • i consumatori tendono a confondersi quando, in presenza di più porzioni, le informazioni vengano riferite a una porzione singola,
  • i dati riferiti a piccole porzioni inducono il consumatore a sottostimare gli apporti di energia (kcal) e altri nutrienti.

3.7) Alimenti ultraprocessati

Il livello di trasformazione degli alimenti è considerato importante per identificare gli alimenti ultraprocessati che in molti casi si qualificano come cibo spazzatura (HFSS, High in Fats, Sugar and Sodium).

Proprio perciò NutriScore ha di recente introdotto un segnale – la sagoma nera attorno al logo NutriScore, con la dicitura ‘alimento ultraprocessato’. In linea con le raccomandazioni scientifiche.

4) NutriScore, l’amore controverso

Il NutriScore è il sistema più amato dai consumatori italiani, alcuni milioni dei quali lo utilizzano ogni giorno per scegliere i cibi da acquistare attraverso la app Yuka, che nel Bel Paese ha infatti riscosso un successo straordinario. Ma questo amore è contrastato da Ferrero e Coldiretti, che comandano invece la politica e i mass media.

Questo sistema attribuisce a ogni cibo un punteggio (da –15 a +40) e classifica così ogni alimento in cinque categorie, identificate con una lettera (da A a E) e un colore (dal verde all’arancio). Il punteggio deriva dall’applicazione di un algoritmo che considera i fattori nutrizionali positivi, oltre a quelli negativi. Ed è soggetto a periodici aggiornamenti, su basi scientifiche condivise. (9)

5) Conclusioni provvisorie

Il Joint Research Center (JRC) della Commissione europea ha fornito un parere sostanzialmente favorevole a vari sistemi FOPNL, annotando che:

  • le informazioni nutrizionali interpretative e colorate sono più efficaci, per la loro facilità di lettura e immediata comprensibilità, rispetto a
  • le indicazioni riduttive (es. Reference Intakes) e monocromatiche, oltreché quelle ridondanti di numeri (es. Multiple Traffic Lights).

Il sistema NutriScore presenta tutte le caratteristiche per venire favorito rispetto ad altri. A maggior ragione in quanto tale sistema è stato applicato con efficacia dai governi di sette Paesi europei – di cui 3 dei 4 leader nella produzione agroalimentare (Germania, Francia, Spagna) – ove la cultura del cibo non è affatto trascurata.

Si riafferma dunque la necessità di procedere in questa direzione, nell’interesse primario dei cittadini e la tutela della salute pubblica. (10) La petizione a favore del NutriScore rimane in attesa di quante più possibili sottoscrizioni, al link https://chng.it/BghbbGMW

#SDG3, Ensure health and well-being

Dario Dongo e Andrea Adelmo Della Penna

Note

(1) Nohlen et al. (2022). Front-of-pack nutritional labelling scheme: an update of the evidence –  Addendum to the JRC Science Policy report “Front-of-pack nutrition labelling schemes: a comprehensive review”, published in 2020. JRC Science for Policy Report, https://doi.org/10.2760/932354
(2) Dario Dongo. NutriScore e profili nutrizionali, aggiornamenti da Bruxelles. GIFT (Great Italian Food Trade). 10.05.21
(3) Dario Dongo e Andrea Adelmo Della Penna. Migliorare dieta e salute pubblica con notizie utili in etichetta. Parere EFSA sui profili nutrizionali.  GIFT (Great Italian Food Trade). 23.04.22
(4) Dario Dongo. Riforma reg. UE 1169/11, consultazione pubblica. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.1.22
(5) Dario Dongo e Andrea Adelmo Della Penna. Come risolvere l’enigma nutrizionale? Notizie sul fronte etichetta, rassegna e prospettiveGIFT (Great Italian Food Trade). 29.12.20
(6) È stata dimostrata, ad esempio, l’efficacia del richiamo offerto dalle warning label utilizzate in Centro America e in Canada. V. Dario Dongo. Canada, avvertenze in etichetta su grassi saturi, zuccheri e sale. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.7.22
(7) Dario Dongo. NutrInform Battery, l’etichetta a batteria. Una vergogna italiana. GIFT (Great Italian Food Trade). 10.11.20
(8) Dario Dongo. NutriScore, si aggiunge il segnale sui cibi ultraprocessati. GIFT (Great Italian Food Trade). 21.12.21
(9) Dario Dongo. NutriScore, evoluzione dell’algoritmo su base scientifica. GIFT (Great Italian Food Trade). 1.8.22
(10) Dario Dongo e Andrea Adelmo Della Penna. NutriScore, la salute dei consumatori prevalga sulle lobby agroindustriali. Petizione e approfondimenti. GIFT (Great Italian Food Trade). 18.5.22

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Veterinary Director of the Provincial Health Authority of Agrigento and member of the scientific committee 'Eurocarni', he is the author and co-author of hundreds of scientific and non-scientific articles in national and international journals.