Il 18 gennaio 2024, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione storica che fornisce una valutazione completa dell’attuazione del regolamento (CE) n. 1924/2006 relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute (health claims) fornite sui prodotti alimentari (NHCR).
Questa valutazione parlamentare ha fatto eco ai risultati critici della relazione speciale della Corte dei conti europea sull’etichettatura degli alimenti nell’UE.
Nonostante questi autorevoli inviti all’azione, la Commissione europea non ha ancora proposto misure concrete per affrontare le carenze individuate.
Il regolamento UE su nutrition e health claims: contesto
Il regolamento NHCR rappresenta un pilastro fondamentale della legislazione alimentare dell’UE, concepito per armonizzare l’uso di nutrition claims (come “a basso contenuto di grassi” o “ricco di fibre”) e health claims (come “il calcio contribuisce al mantenimento di ossa normali”) in tutti gli Stati membri. I suoi tre obiettivi rimangono rilevanti oggi come quando il regolamento è stato adottato:
– garantire che tutte le indicazioni nutrizionali e sulla salute siano scientificamente fondate, chiare e accurate;
– mettere i consumatori in condizione di fare scelte alimentari realmente informate;
– creare condizioni di parità per le imprese alimentari che operano nel mercato interno.
Fallimenti sistemici nell’attuazione
La risoluzione del Parlamento fornisce un’analisi meticolosa dei punti in cui l’NHCR non ha mantenuto le sue promesse.
La debacle dei profili nutrizionali
L’articolo 4 dell’NHCR richiedeva esplicitamente alla Commissione europea di stabilire profili nutrizionali entro il 19 gennaio 2009. Questi profili dovevano determinare quali alimenti, in base alla loro composizione nutrizionale, potessero recare indicazioni nutrizionali e sulla salute.
A sedici anni da questa scadenza, la Commissione non ha ancora adempiuto a questo obbligo legale. Questo fallimento ha creato un vuoto normativo che consente alle aziende alimentari di fornire indicazioni sulla salute su prodotti ad alto contenuto di grassi, zuccheri o sale (HFSS) – come esemplificato dalle controverse indicazioni sulla salute di Danone sulle bevande zuccherate.
L’assenza di profili nutrizionali compromette fondamentalmente l’obiettivo dell’NHCR, che è quello di proteggere i consumatori da indicazioni fuorvianti e dall’esposizione ad alimenti malsani, ricchi di grassi, zuccheri e sale (HFSS).
Stagnazione della Front-of-pack nutrition labelling (FOPNL)
La strategia Farm to Fork della Commissione si è impegnata esplicitamente a proporre un sistema obbligatorio e armonizzato di etichettatura nutrizionale sul fronte della confezione (FOPNL). È stato dimostrato che tali sistemi di etichettatura (come il Nutri-Score) aiutano i consumatori a identificare rapidamente le opzioni più sane. Tuttavia, i progressi si sono arenati nonostante le chiare prove della loro efficacia e i forti argomenti di salute pubblica a loro favore.
Il ginepraio delle indicazioni botaniche
Dal 2012, oltre 2.000 indicazioni sulla salute relative ai prodotti botanici sono rimaste nel limbo normativo della cosiddetta lista “in attesa”. Questa situazione deriva dall’assenza di norme UE armonizzate per le sostanze botaniche utilizzate negli alimenti e negli integratori alimentari. L’attuale mosaico di approcci nazionali fa sì che una sostanza vegetale possa essere classificata come alimento in uno Stato membro e come medicina erboristica tradizionale in un altro. Questa mancanza di certezza giuridica crea confusione sia per le aziende che per i consumatori, compromettendo potenzialmente la sicurezza dei prodotti.
Disparità nell’applicazione e sfide digitali
L’Assemblea di Strasburgo ha anche evidenziato significative incoerenze nel modo in cui gli Stati membri applicano l’NHCR, in particolare per quanto riguarda il marketing e la pubblicità online. Nell’era digitale, dove gli influencer promuovono abitualmente prodotti alimentari con messaggi relativi alla salute, l’attuale quadro normativo appare sempre più inadeguato. Queste disparità creano condizioni di disparità per le aziende e lasciano i consumatori vulnerabili alle affermazioni ingannevoli e al marketing predatorio degli alimenti HFSS.
Un progetto di riforma
La risoluzione del Parlamento va oltre la semplice critica, offrendo una serie completa di raccomandazioni per rendere l’NHCR adatto allo scopo:
– adozione immediata di profili nutrizionali. La Commissione deve proporre con urgenza profili nutrizionali basati sulla scienza che impediscano le indicazioni sulla salute degli alimenti HFSS, in linea con gli obiettivi della strategia Farm to Fork. Questi profili dovrebbero essere basati su pareri scientifici indipendenti e aggiornati regolarmente per riflettere l’evoluzione della scienza nutrizionale;
– etichettatura nutrizionale obbligatoria sulla parte anteriore della confezione. Un sistema di etichettatura nutrizionale armonizzato e obbligatorio in tutta l’UE dovrebbe essere implementato senza ulteriori ritardi, come il Parlamento ha recentemente ribadito. Questo sistema dovrebbe: utilizzare un design basato sull’evidenza, con codici colore (come Nutri-Score); includere informazioni sui livelli di lavorazione degli alimenti (come proposto dal creatore di Nutri-Score, il professor Serge Hercberg); essere accompagnato da solide iniziative di educazione dei consumatori;
– risoluzione dello stallo sulle indicazioni botaniche. La Commissione deve: accelerare la valutazione delle indicazioni botaniche in sospeso e stabilire regole chiare in tutta l’UE per l’uso di sostanze botaniche negli alimenti e negli integratori – un’assenza rilevata anche dalla Corte di giustizia europea nel 2020; chiarire la distinzione tra integratori alimentari e farmaci a base di erbe; creare una lista negativa UE di sostanze botaniche vietate;
– un quadro di applicazione rafforzato. La risoluzione chiede: orientamenti aggiornati sul marketing digitale e sulle comunicazioni degli influencer; maggiore cooperazione tra le autorità di controllo degli Stati membri; misure specifiche per proteggere i bambini dal marketing ingannevole degli alimenti HFSS;
– revisione completa del regolamento. Visti i molteplici fallimenti attuativi dell’NHCR, tra cui l’occasione mancata dei probiotici, il Parlamento suggerisce alla Commissione di prendere in considerazione una revisione completa del regolamento per garantire che rimanga adatto allo scopo nell’attuale scenario alimentare.
Conclusioni provvisorie
La risoluzione del Parlamento europeo rappresenta forse la valutazione più autorevole, ad oggi, della travagliata attuazione dell’NHCR. Come già rilevato dalla nostra precedente analisi, il regolamento rischia di diventare irrilevante senza una riforma urgente.
Con le malattie legate all’alimentazione che sono responsabili di 8 milioni di morti premature all’anno in Europa e i tassi di obesità infantile in continuo aumento, la continua inazione della Commissione sui profili nutrizionali e sull’etichettatura frontale è sempre più indifendibile. La risoluzione chiarisce che le soluzioni tecniche esistono, ma manca il coraggio politico di attuarle.
I prossimi mesi mostreranno se la Commissione è finalmente pronta ad affrontare queste annose questioni o se l’NHCR continuerà a essere, come è stato descritto dai critici, “l’eterno regolamento incompiuto” della legislazione alimentare dell’UE, al servizio degli interessi delle corporation HFSS a spese della salute pubblica.
Dario Dongo
Cover art copyright © 2025 Dario Dongo (AI-assisted creation)
References
- European Parliament (2024, January 18). Resolution on the implementation of Regulation (EC) No 1924/2006 on nutrition and health claims made on foods (2023/2081(INI)) (P9_TA(2024)0040) https://tinyurl.com/4jaj4sat
- European Court of Auditors (2024). Food labeling in the EU: Consumers can get lost in the maze of labels (Special Report No. 23/2024). https://tinyurl.com/ykt2c3s5
- Andreani, G., Sogari, G., Wongprawmas, R., Menozzi, D., & Mora, C. (2025). Nutri-Score and Eco-Score Labeling: A Systematic Review of Their Impact on Consumer Understanding, Attitudes, and Behaviors. Food Reviews International 1-25. https://doi.org/10.1080/87559129.2025.2460052
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Dario Dongo, lawyer and journalist, PhD in international food law, founder of WIISE (FARE - GIFT - Food Times) and Égalité.