Le proteine vegetali aiutano a vivere più a lungo. In uno studio pubblicato il primo agosto 2016 su Jama Internal Medicine sono state confrontati gli effetti sulla longevità di una dieta a base di proteine vegetali – legumi in primis – e di una ricca di proteine animali, da uova, latticini e soprattutto carne rossa, anche trasformata.
I ricercatori statunitensi del Massachusetts General Hospital hanno esaminato le sorti di oltre 131mila persone (per il 64,7% donne) di età media di 49 anni, monitorate dal 1980. Comparandone l’alimentazione hanno osservato che gli individui abituati a consumare molte proteine animali sono soggetti a mortalità precoce, legata a malattie cardiovascolari, in particolare in presenza di fattori di rischio quali fumo, assenza di esercizio fisico o sovrappeso. Quelli invece che privilegiano l’apporto proteico da vegetali vivono più a lungo e si mantengono più snelli.
La ricerca non afferma che le proteine vegetali siano protettive e le proteine animali dannose, i loro livelli potrebbero essere dei semplici marcatori di altro. È però evidente che la loro natura incide nell’andamento della sopravvivenza. Certezza che fa suggerire agli scienziati di aumentare i consumi proteici di origine vegetale e di limitare le proteine animali, favorendo pesce e pollo.
Note
(1) Song Mhttps://archinte.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=2540540
Fung TT Hu FB, et al. Association of Animal and Plant Protein Intake With All-Cause and Cause-Specific Mortality. JAMA Intern Med. 2016;176(10):1453–1463. doi:10.1001/jamainternmed.2016.4182