Alla vigilia del World Economic Forum di Davos, Oxfam presenta il rapporto Working for The Few. L’analisi, diffusa il 20 gennaio 2014, mette in luce l’inaccettabile prezzo delle gravi diseguaglianze tra ricchi e poveri.
L’azione delle élite economiche sulle classi dirigenti politiche ha condotto a un mondo in cui 85 persone super ricche possiedono quanto detenuto da metà della popolazione mondiale, denuncia Oxfam. Una distorsione alimentata dal potere dei ceti più abbienti di orientare la politica esclusivamente a proprio vantaggio.
Lo scenario illustrato da Oxfam è noto anche al World Economic Forum, che qualifica le disparità di reddito come il secondo maggiore pericolo per la stabilità sociale e la sicurezza su scala globale nei prossimi 12-18 mesi. Una consapevolezza che Oxfam chiede ai partecipanti del World Economic Forum – decision maker politici e istituzionali – di tradurre in un “impegno solenne” per un’inversione di rotta. Un cambiamento improrogabile, come ha evidenziato anche Olivier De Schutter, per sei anni Relatore Speciale per il Diritto al Cibo delle Nazioni Unite, nel suo rapporto finale all’assemblea ONU.