Cibo spazzatura, stop alle promozioni nei supermercati in UK

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cibo spazzatura

Stop alle promozioni commerciali e alla vendita alle avancasse di cibo spazzatura nei supermercati UK. È questa l’ultima decisione assunta dal premier Boris Johnson, per contrastare l’epidemia di obesità e sovrappeso che affligge il 63% della popolazione britannica e sta aggravando, tra l’altro, l’impatto di Covid-19. (1)

Le restrizioni al marketing di cibo spazzatura in UK si inseriscono nel contesto di politiche nutrizionali strutturate, come si è visto, benché a tutt’oggi inefficaci. Proprio perciò, a novembre 2020, il governo di Londra ha avviato una consultazione sul divieto di pubblicità online e sui social network degli alimenti HFSS (High in Fats, Sugar and Sodium), o junk food.

Cibo spazzatura, restrizioni al marketing in UK

Il governo si rivolge ora ai supermercati, per ostacolare le tecniche di vendita più utilizzate per incentivare le vendite di cibo spazzatura. Introducendo i divieti di:

– collocare il cibo spazzatura nei punti strategici dei grandi negozi. Avancasse, ingressi, angoli dei corridoi,

– promozioni commerciali dei prodotti HFSS (es. ‘2×1’, ‘offerta speciale’, ‘+30% nella confezione’).

Misure analoghe vengono previste per l’ecommerce, con la proibizione di inserire link di acquisto al junk food nei punti strategici dei siti web (es. homepage, checkout).

Attuazione

Le misure, in vigore da aprile 2022, si applicheranno soltanto ai grandi esercizi, con superfici di vendita superiori ai 600 mq circa (2mila piedi) e più di 50 dipendenti. I negozi specializzati, come pasticcerie e delicatessen, rimangono esclusi dai divieti.

Chioschi e botteghe – dagli alimentari di prossimità ai 7-Eleven  – diverranno così i nuovi campi di battaglia promozionale sul cibo spazzatura. Salve ipotesi di ripensamenti governativi, a seguito di consultazione delle parti sociali interessate.

Boris, la conversione di un liberista

La campagna statale contro l’obesità è in apparente contrasto con la politica liberista di Boris Johnson. Il quale dichiara di essersi ‘convertito’ a seguito del proprio ricovero in terapia intensiva a causa di Covid-19, ad aprile 2020. Avendo verificato in prima persona i rischi di complicanze associati a un marcato sovrappeso.

‘I’m not normally a believer in nannying, or bossing type of politics. But the reality is that obesity is one of the real co-morbidity factors. Losing weight is, frankly, one of the ways that you can reduce your own risks from Covid’ (Boris Johnson).

L’obesità è infatti tra i principali fattori di rischio di complicanze del virus, come ribadito dagli studi del ministero della Salute britannico.

Note

1) V. Peter Walker, Unhealthy snacks to be banned from checkouts at supermarkets in England, The Guardian, 28.12.2020

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