Cosa mangiano gli italiani, uno studio svela le preferenze a tavola regione per regione

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Cosa mangiano gli italiani? Dipende da dove vivono. In ciascuna delle 20 regioni che compongono il Belpaese sono radicate abitudini alimentari specifiche, come mostra uno studio di ‘italiani.coop’, lo strumento di ricerca dell’Ufficio studi di Coop Italia. Scorrendo i primati regionali è facile riconoscere il segno della tradizione locale. Ma non mancano sorprese.

Cosa mangiano gli italiani, i primati regionali

Famoso per gli arrosticini, l’Abruzzo non sorprende quando compare come prima regione per i consumi di pecora e agnello, con una spesa annua media di 81 euro a famiglia.

Stesso discorso per il record della Campania nei consumi di conserva di pomodoro (56 euro annui a famiglia in media), alimento che domina nelle cucine campane, nonché ingrediente principe nel condimento di pasta e pizza.

I maggiori consumatori di cibi tipici italiani

Nella classifica dei prodotti più acquistati compaiono alimenti e bevande made in Italy famosi in tutto il mondo. Pasta, olio extravergine di oliva, vino bianco e rosso, formaggi, grissini, caffè, biscotti, per citarne alcuni.

La maggiore spesa (201 euro) per acquistare pasta secca e pasta fresca, anche ripiena, si registra nelle Marche.

All’Emilia-Romagna appartiene la spesa più elevata per il vino (192 euro), mentre il maggiore esborso (204 euro) per acquistare olio di oliva appartiene alle famiglie che vivono in Liguria, e per i formaggi alla Lombardia (489 euro).

I grissini spopolano dove sono nati

Altra conferma nei consumi legati alla tradizione? Nella patria del grissino italiano, il Piemonte, si registra la spesa più alta d’Italia (512 euro) per acquistare pane e grissini (il primato è attribuito anche alla Valle d’Aosta, accorpata nelle statistiche al Piemonte). E il Trentino Alto Adige si conferma la patria dello yogurt italiano (161 euro), consumato prevalentemente nelle regioni del Nord.

Cosa mangiano gli italiani? Qualche sorpresa

Un dato inatteso riguarda la Sicilia, primo acquirente in Italia di pollo (336 euro). Ma non è l’unico.

Famoso per i suoi vini, il Friuli Venezia Giulia sorprende emergendo come primo acquirente di chinotti (90 euro). E il Lazio è il primo consumatore di latte (294 euro).

La tazzullella di caffè? In Sardegna

Facile pensare che il maggiore consumatore di caffè sia la Campania, dove l’espresso è di una bontà inimitabile. Ma i dati smentiscono questa convinzione. La prima regione per consumi di caffè (173 euro) è la Sardegna. E la Campania è solo al settimo posto della classifica.

Biscotti o dolci fatti in casa?

La Campania è invece la terra dei consumatori di biscotti (152 euro), seguita subito dalla Lombardia. Tra tutte le regioni italiane, la Calabria è quella che ne acquista meno. Ma basta cercare tra i dati per scoprire che i biscotti in quella terra si fanno in casa. I consumi più alti di zucchero e farina sono proprio localizzati in Calabria.

La ricerca completa è disponibile qui.

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