Dopo l’acquisizione di Whole Foods Market da parte di Amazon, e l’assalto di Alibaba al retail fisico mediante Tmall, è il turno di Google-Walmart. Intanto Amazon prosegue la corsa in sinergia con Microsoft.
La nuova alleanza tra i colossi americani del web e del retail nasce dalla consapevolezza delle attuali debolezze di ciascuno:
– Google sta perdendo traffico, e soprattutto il controllo del consumatore finale. Poiché questi sempre più spesso si rivolge direttamente ad Amazon, per la ricerca e l’acquisto. Senza il preventivo passaggio su Google Search, come si faceva un tempo,
– Walmart difetta di tecnologia, che è costretto ad attingere da terzi. Dopo il fallimento del suo sviluppo interno, su entrambi i fronti dell’ecommerce (vedasi Jet.com) e delle tecnologie funzionali allo svolgimento delle proprie attività (ERP, web services, etc.).
Walmart si muove in retroguardia, come del resto ha sempre fatto in questi anni. Rincorre le innovazioni tecnologiche sviluppate dai concorrenti e oggi – pur essendo il numero uno nel retail fisico – è in palese difficoltà. Poiché dipende da fornitori esterni sul campo di battaglia principale, la tecnologia. Google gioca invece in attacco, per riaffermare la propria leadership in una fase di transizione.
Intanto Amazon si allea con Microsoft per implementare l’assistente vocale (Alexa e Cortana). Ad Amazon interessa la clientela business, a Microsoft i privati e le smart home, cioè l’evoluzione della domotica.
Gli investimenti in assistenti virtuali e l’alleanza tra Amazon e Microsoft preoccupano molto il colosso di Mountain View (Google, ndr). Poiché il consumatore che effettua ricerche vocali in comodità, a casa soprattutto, può benissimo fare a meno del motore di ricerca. (1)
Sul piano strategico, Amazon ha quindi bisogno di qualche grande alleato per invadere tanti mercati, pestando i piedi ai loro grandi player. E Microsoft è maestra nella strategia di lungo periodo, come la storia dimostra. Essendo l’unica azienda, nella Top Ten globale del 2007, ad avere accumulato valore negli anni a seguire fino a tutt’oggi. (2)
Fabio Ravera e Dario Dongo
Note
(1) Vi sarà comunque da attendersi una reazione dell’Antitrust, quantomeno a livello europeo
(2) Gli altri colossi dell’epoca sono scomparsi o hanno perso. General Electric, ad esempio, è crollata
Student in Chemical and Biochemical Engineering at the University of Palermo, member of AOAC International, passionate about research on food chemistry.