Dalle fette biscottate ai krumiri. Ogni prodotto da forno viene ormai proposto nella versione ‘senza glutine’, accanto a quella tradizionale. L’apparenza è pressoché identica, il contenuto variamente diverso. La ricerca e sviluppo si è concentrata sulla possibilità di replicare, nel ’gluten free’, le proprietà organolettiche (sapore, aspetto, consistenza) del prodotto originale. A discapito tuttavia, in molti casi, dei profili nutrizionali degli alimenti. Laddove grassi e sale – il cui apporto eccessivo è causa di obesità e malattie non trasmissibili (Non-Communicable Diseases, NCDs) – tendono ad abbondare. I prezzi, poi, sono del tutto fuori scala. Indagine di mercato su 12 prodotti di largo consumo.
Gluten free, prezzi esorbitanti
La comparazione è eseguita su 6 tipi di prodotti da forno – in entrambe le versioni, convenzionale e senza glutine – campionati a scaffale della GDO a settembre 2019
– fette biscottate e plum cake, Coop,
– Oro Saiwa, Mondelez,
– krumiri, Bistefani e Solo Mais,
– savoiardi, Vincenzovo e Schär,
– madeleine, St Michel e Céréal.
Il prezzo dei prodotti senza glutine è sempre più alto, straordinariamente più elevato, rispetto a quello dei prodotti analoghi con glutine. Una differenza ingiustificata, a fronte di ingredienti di valore analogo quando non inferiore. Con ampio utilizzo, tra l’altro, di additivi alimentari.
In confronto ai convenzionali, i prodotti da forno gluten free costano
– il quadruplo, le fette biscottate e i savoiardi,
– oltre il triplo, i biscotti Oro Saiwa,
– quasi il doppio, i plum cake e le madeleine.
Senza glutine ma con più grassi
La quantità di grassi – e dei grassi saturi – nei biscotti senza glutine è in genere assai più elevata rispetto agli analoghi prodotti convenzionali. Con picchi che raggiungono il +411% di grassi saturi (Oro Saiwa) e il +67% dei grassi totali (fette biscottate).
Sono peraltro apprezzabili i savoiardi Schär. Poiché ai maggiori grassi (+84% quelli totali, +150% i saturi), rispetto al savoiardo classico di Vincenzovo – corrisponde una maggiore quantità delle uova inserite in ricetta, 38% vs. 26%.
Il caso dei krumiri è invece un’eccezione che conferma la regola. I biscotti con frumento, a marchio Bistefani, contengono ben più grassi (+54%) e grassi saturi (+15%) rispetto ai loro ‘cugini‘ senza glutine. Per una semplice ragione, i krumiri falsamente presentati come ‘preparati secondo la ricetta originale di Casale Monferrato‘ sono in realtà realizzati con il peggiore dei grassi, l’olio di palma a cui è dedicata la nostra campagna Buycott!
Gluten free, zuccheri e sale
Gli zuccheri – nei prodotti considerati in questa analisi di mercato – sono di regola inferiori nei prodotti senza glutine. Con eccezione per i biscotti Oro Saiwa, che nella versione gluten free ne contengono il 10% in più.
Il sale invece abbonda drammaticamente. Con incremento, registrato su tutti i ‘senza glutine’ analizzati, che varia dal 21% al 233%. Sembra quasi un tratto dominante dei prodotti ‘speciali’, come si è visto anche sugli alimenti per vegani.
Nella tabella allegata sono indicati prezzi e valori nutrizionali dei 12 prodotti comparati.