I sistemi di deposito con cauzione, DRS, non riducono le vendite delle bevande. Lo studio

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sistemi di deposito DRS

I sistemi di deposito DRS (Deposit Return Scheme) per gli imballaggi monouso delle bevande vengono da sempre contrastati dall’industria di settore per il timore che riducano le vendite, a causa dell’aumento dei costi gestionali e al rincaro dei prezzi al dettaglio. Una preoccupazione infondata, secondo lo studio ‘The Impact of Deposit Return Systems on Beverage Sales‘ di Container Recycling Institute (CRI) e Reloop, che analizza una dozzina di case study. (1)

Sistemi di deposito DRS, analisi di impatto

Le due organizzazioni hanno misurato l’impatto del DRS confrontando il trend dei volumi procapite di bevande vendute prima e dopo l’introduzione o l’implementazione del sistema di deposito in una dozzina di paesi (2000-2021).

I dati di mercato sono stati forniti da GlobalData PLC o dagli stessi produttori. E mostrano una fluttuazione delle vendite slegata dai sistemi di deposito DRS. Questi sistemi, come abbiamo visto, prevedono la maggiorazione del prezzo di vendita del prodotto per un importo recuperabile dall’acquirente mediante il conferimento dell’imballaggio vuoto negli appositi contenitori. Una soluzione che riduce drasticamente la dispersione in ambiente dei contenitori monouso e favorisce il loro inserimento nel sistema di riciclo, come ricordano in Italia i Comuni Virtuosi.

I paesi scandinavi

Tra i sistemi analizzati figurano i paesi scandinavi, all’avanguardia in Europa nella gestione dei rifiuti a scopo di riciclo.

In Svezia nel 2010 il gestore nazionale del DRS ha raddoppiato l’entità del deposito per le lattine di alluminio con l’obiettivo di migliorare i tassi di riciclaggio. Subito dopo l’aumento (il primo in 23 anni) si è verificato un leggero calo delle vendite. Colpa del DRS più caro? Non proprio, considerato che lo stesso è accaduto nella confinante Norvegia, che non aveva apportato alcuna modifica al suo DRS. Una contrazione delle vendite in Svezia si era peraltro manifestata tra il 2003 e il 2004, senza alcuna variazione del DRS.

In Norvegia, il sistema di deposito per lattine monouso e bottiglie di plastica in PET è stato implementato nel 1999. Nel 2018, i depositi sono stati aumentati per contribuire a far risalire i tassi di reso. L’importo è passato da 1 NOK a 2 NOK (circa 0,20€) per i contenitori fino a 0,5L, e da 2,50 NOK a 3 NOK (circa 0,30€) per quelli più capienti. Le vendite procapite sono rimaste relativamente stabili nel periodo immediatamente successivo all’aumento dei depositi, mentre sono aumentate nei vicini scandinavi Danimarca e Finlandia. Tuttavia, le vendite in Norvegia erano in calo da diversi anni prima dell’aumento del deposito. Entro circa un anno dall’aumento del deposito, inoltre, le vendite sono tornate a crescere, aumentando negli anni 2019-2021 a un ritmo più rapido rispetto ai paesi vicini.

La Finlandia ha introdotto il suo DRS per i contenitori monouso con un approccio scaglionato: le lattine nel 1996, le bottiglie in PET nel 2008 e il vetro monouso nel 2012. I dati sulle vendite di birra confezionata e bevande analcoliche sono rimasti invariati con l’inclusione delle bottiglie in PET, sono poi calate nel 2011, un anno prima della successiva espansione del DRS al vetro, similmente a Danimarca e Norvegia (che non include il vetro monouso nel proprio DRS).

La Danimarca ha introdotto il suo DRS nel 2002. Nel 2005 lo ha ampliato per includere alcolici, bevande analcoliche, sidro e bevande energetiche, e nell’anno successivo (2005-2006) le vendite sono aumentate. Nel 2008, il DRS è stato esteso a bevande non gassate come acqua minerale, limonata e tè freddo. Le vendite sono diminuite dal 2006 al 2010, come pure nella vicina Norvegia, che non ha apportato modifiche al proprio sistema durante quel periodo.

Croazia

Il sistema di deposito della Croazia risale al 2006 e comprende contenitori per bevande monouso in plastica, metallo e vetro di almeno 200 ml, per i quali è fissato un deposito di 0,50 HRK (circa € 0,07).

Le vendite delle bevande sono rimaste in crescita nell’anno successivo all’introduzione del sistema di deposito, per poi calare intorno al 2008, come nei confinanti Ungheria, Bosnia-Erzegovina e Slovenia, privi di un DRS.

Paesi Baltici, Lituania

La Lituania ha implementato il suo sistema di deposito per le bevande monouso nel febbraio 2016. In base alla legislazione, i consumatori pagano un deposito di € 0,10 quando acquistano bevande confezionate in contenitori monouso di vetro, plastica e metallo di dimensioni comprese tra 0,1 e 3 litri.

Le vendite di birra confezionata e bevande analcoliche sono diminuite intorno al 2015, un anno prima dell’introduzione del DRS, ma sono rapidamente riprese dopo il 2017 (le vendite sono aumentate in entrambi i due anni dopo il calo), suggerendo che sul trend erano in gioco fattori diversi dal deposito. A conferma di ciò, un calo simile delle vendite si era verificato tra il 2011 e il 2013, anni prima che fosse introdotto il deposito.

Estonia

Il DRS dell’Estonia per i contenitori monouso si applica dal 2005 a una varietà di bevande confezionate in lattine, bottiglie di plastica e di vetro. L’introduzione di questo sistema non ha inciso sulle vendite, in crescita fino al 2007 circa.

Il deposito su lattine e piccole bottiglie in PET era in origine di EEK 0,50 (€ 0,03), mentre il deposito per grandi bottiglie in PET e vetro era di 1 EEK (€ 0,06). I successivi aumenti dei depositi nel 2010, 2011 e 2015 fino all’attuale € 0,10 per tutti i materiali sono stati accompagnati da variazioni nelle vendite ordinarie. Prima un calo dal 2007 al 2009, poi una ripresa dal 2009 al 2011 (quindi senza effetti negativi attribuibili all’aumento dei depositi del 2010) e di nuovo un leggero calo delle vendite dal 2011 al 2012 – anno in cui il deposito è stato aumentato per la seconda volta – e nel 2015, all’ultimo aumento del deposito. In questi due frangenti, tuttavia, il calo di vendite è stato più marcato in Lituania, allora senza DRS.

Germania

All’inizio del 2003 il governo tedesco ha implementato un DRS obbligatorio per i contenitori monouso per bevande, con deposito di € 0,25 per lattine, bottiglie in PET e bottiglie di vetro con capacità filo a 3L.

L’importo del deposito è stato il più alto mai stabilito nella istituzione di un sistema DRS. Nonostante ciò, le vendite procapite di bevande analcoliche e birra confezionata in tutti i tipi di contenitori sono sempre aumentate, anche quando diminuivano nei paesi vicini come la Repubblica Ceca e il Belgio, che non hanno un DRS.

Conclusioni

Nello studio vengono analizzati altri sistemi DRS: quello avviato nel 1972 nell’Oregon, poi in California (dal 1986), nella provincia canadese di Alberta (2000), in sei Stati e Territori australiani (dal 1977). Vengono inoltre ripercorsi sette studi analoghi a quello in esame per materia, ma basati su studi predittivi invece che su dati reali.

Gli autori dello studio concludono evidenziando i tre risultati chiave che dovrebbero nutrire un confronto informato anche in sede istituzionale.

1) Nessuno dei casi di studio fornisce prove definitive che suggeriscano che l’introduzione o l’espansione di un DRS abbia causato un calo delle vendite di bevande. Le fluttuazioni delle vendite osservate nei casi di studio erano all’interno del normale intervallo di variazione e allineate con le tendenze regionali.

2) Oltre al deposito, vari fattori indipendenti o cumulativi possono influenzare le vendite di bevande, comprese le temperature stagionali, le condizioni economiche, le aliquote delle imposte sulle vendite, l’esistenza o l’assenza di DRS nelle giurisdizioni limitrofe, l’ubicazione degli hub di vendita al dettaglio e le pratiche di prezzo dei rivenditori e distributori di bevande.

3) Le affermazioni di una relazione causale tra l’implementazione del DRS e la riduzione delle vendite di bevande dovrebbero essere esaminate attentamente, poiché spesso provengono da studi basati su presupposti fuorvianti ed errati.

Note

(1) Susan V. Collins Jenny Gitlitz Samantha Millette Clarissa Morawski Jason Wilcox. The impact of deposit return systems on beverage sales. Reloop, CRI. Luglio 2023. https://www.container-recycling.org/images/2023/Final%20CRI-Reloop%20DRS%20Impact%20on%20Beverage%20Sales%20Report%20July%202023.pdf

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