Inchiostri da stampa sui materiali a contatto con gli alimenti, si lavora alle regole UE

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La sicurezza degli inchiostri da stampa sui materiali a contatto con gli alimenti sarà finalmente oggetto di regole comuni a livello UE. La Commissione europea ha annunciato l’avvio dei lavori per l’armonizzazione delle regole. Con priorità alle stampe su carta e cartone che avvolgano i cibi.

Lo stimolo proviene dalla Germania, che ha lavorato per oltre un anno a una specifica normativa nazionale, la quale ricalca una legge già in vigore in Svizzera.

La gran parte degli Stati membri UE é a tutt’oggi priva di regole a garanzia della sicurezza degli inchiostri utilizzati negli imballi alimentari.

A livello europeo, gli inchiostri da stampa devono rispondere ai soli requisiti generali di cui al regolamento quadro sui Food Contact Materials (1) e quello sulle relative GMP, Good Manufacturing Practices) (2). Una volta stabilita la conformità a questi regolamenti, gli inchiostri da stampa possono essere immessi sul mercato in tutta l’UE, restando soggetti ad eventuali legislazioni di carattere nazionale e al principio di mutuo riconoscimento.

Il regolamento quadro definisce un principio generale di sicurezza, specificando che i materiali a contatto con alimenti e articoli devono venire fabbricati in conformità con le GMP affinché gli stessi non cedano i loro costituenti ai prodotti alimentari in quantità tale da rappresentare un pericolo per la salute umana, comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari o delle sue proprietà organolettiche.

Il regolamento GMP a sua volta si applica a tutti i materiali a contatto con alimenti in tutte le fasi di produzione, con la non trascurabile eccezione della manifattura delle sostanze di base. E definisce un criterio, secondo il quale gli operatori del settore dovrebbero istituire, attuare e mantenere un sistema di assicurazione della qualità efficace e documentato.

In buona sostanza le GMP rappresentano l’insieme delle modalità operative adottate per gestire il processo in modo da garantire la conformità ai requisiti normativi e di qualità applicabili, nonché alle norme cogenti (ove disponibili).

 

Inchiostri da stampa, le scarne regole attuali

I requisiti generali per gli inchiostri da stampa applicati sui MOCA (3) a diretto contatto con l’alimento sono soltanto accennati in Allegato al regolamento GMP. Spunti su inchiostri di stampa si trovano altresì nella direttiva sulla cellulosa rigenerata. Laddove si vieta il contatto diretto tra le superfici stampate delle pellicole di cellulosa rigenerata e l’alimento. (4)

Previsioni specifiche sono contenute soltanto nel regolamento relativo alle plastiche. (5) Che stabilisce indirettamente requisiti per inchiostri da stampa, come i limiti di migrazione specifica (SML). Senza tuttavia assoggettare le componenti degli inchiostri da stampa a un all’elenco positivo di sostanze autorizzate sulla base di apposita analisi del rischio. (6)

In altre parole, poiché il regolamento sulle plastiche impone un limite di migrazione sull’articolo finito, qualsiasi apporto proveniente da inchiostri contribuisce indistintamente a determinare la conformità.

Una disciplina unitaria e specifica, basata sull’analisi del rischio, è dunque necessaria e urgente.

Dario Dongo e Luca Foltran

Note

(1) Reg. CE n. 1935/04

(2) Reg. CE. n 2023/06

(3) Materiali e Oggetti destinati al Contatto con Alimenti

(4) Dir. 2007/42/CE, articolo 5

(5) Reg. UE n. 10/2011

(6) Il campo di applicazione del reg. UE 10/11 è infatti esteso all’insieme delle plastiche, indipendentemente dal fatto che esse siano stampate o meno

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