ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ha aggiornato al 2022 il proprio precedente rapporto 2020 sulla contaminazione da pesticidi delle acque italiane (1,2). Il documento si basa su 2.492.581 analisi condotte su 31.275 campioni, nel biennio 2019-2020.
1) Metodologia di monitoraggio
La definizione del monitoraggio è regolata dalle normative di settore (DQA – Direttiva 2000/60/CE, Direttiva 2006/118/CE). Attualmente, in Italia sono in uso circa 320 sostanze pesticidi, a cui si aggiungono alcune sostanze vietate ma ancora presenti nell’ambiente. Inoltre, molte delle sostanze maggiormente responsabili di casi di non conformità, come glifosate, imazamox, nicosulfuron e carbendazim, spesso non sono incluse nei protocolli regionali di monitoraggio. Come le sostanze immesse recentemente sul mercato che potrebbero non essere ancora oggetto di analisi a causa della mancanza di metodi analitici adeguati.
In tabella 1 sono indicate le sostanze classificate pericolose per l’uomo e per l’ambiente ai sensi del regolamento CLP (Classification, Labelling and Packaging of substances and mixtures) (Reg. CE 1272/2008), attualmente non cercate, che andrebbero incluse nei piani di monitoraggio tenendo conto degli usi sul territorio. Tra queste ci sono anche sostanze commercializzate in elevati volumi (maggiori di 1000 tonnellate per anno), quali mancozeb, metam-sodio, ossicloruri di rame e zolfo. Sono inoltre indicate le sostanze che per le rilevanti proprietà di pericolosità sono candidate alla sostituzione.

2) Estensione della contaminazione
I dati riguardanti 4.388 punti di campionamento, 13.644 campioni e 1.087.590 determinazioni analitiche mostrano un netto decremento nei controlli rispetto agli anni precedenti. Questa diminuzione è attribuita alle ripercussioni della pandemia da COVID-19 sulle campagne di monitoraggio, riducendo l’entità e la frequenza dei campionamenti.
Persistono disomogeneità nei punti di monitoraggio e nelle sostanze cercate tra le diverse regioni, (Tabella 2 e Figura 1). Complessivamente, 406 sostanze sono monitorate a livello nazionale, ma questa cifra non copre l’intero spettro delle sostanze potenzialmente presenti nelle acque, evidenziando la necessità di una revisione del monitoraggio.
Nel 2020, si è riscontrata la presenza di pesticidi in 1.012 punti di monitoraggio delle acque superficiali (55,1% del totale) e in 595 punti di monitoraggio delle acque sotterranee (23,3% del totale), mostrando un aumento rispetto all’anno precedente.


3) Pesticidi e standard di sicurezza
Gli erbicidi emergono come la categoria più prevalente, rappresentando il 43% delle misure positive nelle acque superficiali e il 50% in quelle sotterranee. Seguono i fungicidi e insetticidi (Figura 2).

Questo predominio è dovuto all’ampio utilizzo di prodotti come il glifosate e il suo metabolita AMPA (acido aminometilfosfonico), rilevati rispettivamente nel 42% e nel 68% delle rilevazioni in 14 regioni. Allo stesso modo, l’erbicida metolaclor e il suo metabolita metolaclor-esa sono stati individuati nel 10% e nel 46% delle rilevazioni (il metabolita è stato cercato solo in 2 regioni).
Gli erbicidi imazamox e nicosulfuron, che sono sostanze candidate alla sostituzione per le loro proprietà PBT (Persistenti, Bioaccumulabili e Tossiche), sono stati riscontrati nel 9% e nel 7% delle rilevazioni. (3,4,5) Inoltre, l’insetticida imidacloprid è stato rilevato nel 6% delle rilevazioni nelle acque superficiali.
Tra i fungicidi, metalaxil, dimetomorf, azossistrobina e boscalid sono stati riscontrati con frequenze variabili dal 5% al 4%. (Figura 3 e 4)


4) Miscele di pesticidi e impatti sulla salute
La contaminazione non riguarda singole sostanze, ma spesso coinvolge miscele complesse, che possono contenere fino a 32 sostanze diverse contemporaneamente.(6,7)
Nelle acque superficiali, il 42,9% dei campioni presentava almeno due sostanze, con una media di 4,3 sostanze per campione. Le sostanze più comuni in queste miscele sono il glifosate e l’AMPA (riscontrati nel 38,6% e nel 47,6% dei campioni), seguiti da insetticidi ed erbicidi triazinici e i loro metaboliti. (8)
Nelle acque sotterranee, il 23% dei campioni contiene almeno due sostanze, con una media di 2,9 sostanze per campione.(9)
Le interazioni tra le sostanze possono comportare effetti tossicologici imprevedibili. Infatti, la valutazione tradizionale basata sulle singole sostanze non è sufficientemente cautelativa, dato che la tossicità complessiva di una miscela è spesso maggiore di quella dei suoi componenti singoli.
Il rischio da poliesposizione da questi complessi “cocktail” chimici è reale e la normativa europea attuale MAF (Mixture Assessment Factor) non affronta completamente questi rischi e le linee guida per la valutazione delle miscele non sono armonizzate tra i vari settori regolamentari.
5) Approcci di mitigazione e rischi ambientali
La contaminazione ambientale da pesticidi non solo minaccia gli ecosistemi ma rappresenta anche un pericolo per l’uomo, che può essere esposto attraverso cibo, acqua, vie respiratorie e pelle. (10,11) Il monitoraggio non solo tiene conto dell’esposizione diretta ma anche di quella indiretta dovuta alla contaminazione ambientale. (12) (Figura 5)
L’analisi del rischio coinvolge la valutazione delle concentrazioni di pesticidi rispetto ai livelli considerati sicuri per l’uomo e l’ambiente, specialmente nelle acque sotterranee. (13)

6) Criticità nel quadro normativo
Nel documento “Addressing the New Challenges for Risk Assessment” (SCHER/SCENIHR/SCCS, 2013), (14) la Commissione Europea riconosce che la valutazione preventiva del rischio nei processi di autorizzazione dei pesticidi presenta criticità. Infatti, le valutazioni attuali spesso si basano su scenari ideali e non rappresentano completamente le situazioni reali, specialmente per l’uso su larga scala. (15,16)
La presenza persistente di alcune sostanze e l’incertezza nella comprensione degli effetti cumulativi complicano ulteriormente il quadro.
7) Azioni collettive quotidiane
Il consumatore ha il potere di fare la differenza attraverso le scelte quotidiane. (17,18) Come scegliere alimenti biologici, preferibilmente provenienti da filiere corte, non solo migliora la salute individuale, ma contribuisce anche a invertire la pericolosa tendenza all’aumento dei pesticidi nelle acque. (19,20,21)
Note
(1) ISPRA, l Rapporto nazionale pesticidi nelle acque ISPRA 2022 https://www.isprambiente.gov.it/files2022/pubblicazioni/rapporti/rapporto_371_2022.pdf
(2) Dario Dongo, ISPRA, rapporto 2020 sui pesticidi nelle acque, GIFT (Great Italian Food Trade). 24.12.20
(3) Dario Dongo, Alessandra Mei, Riduzione dei pesticidi in UE, avanti con beffa, GIFT (Great Italian Food Trade). 25.10.23
(4) Dario Dongo, Farm to Fork, risoluzione a Strasburgo. Focus su pesticidi e fertilizzanti, 2023, GIFT (Great Italian Food Trade)
(5) Dario Dongo, Riduzione dei pesticidi, la proposta di regolamento UE, GIFT (Great Italian Food Trade), 25.06.22
(6) Marta Strinati, Pesticidi, due terzi del pianeta a rischio di inquinamento ambientale, GIFT(Great Italian Food Trade), 26.09.22
(7) Dario Dongo, Ylenia Patti Giammello, Inquinamento acque. Antibiotici, farmaci, pesticidi nel nuovo piano di monitoraggio UE, GIFT(Great Italian Food Trade), 17.10.22
(8) Marta Strinati, Non solo glifosato. Il 33% dei pesticidi usati in UE è privo di valutazione del rischio, GIFT(Great Italian Food Trade), 26.11.22
(9) Dario Dongo, Alessandra Mei, Dispersione dei pesticidi nei suoli, falde acquifere, acque superficiali e oceani. La ricerca su ‘Nature’, GIFT(Great Italian Food Trade), 26.08.23
(10) Marta Strinati, Stop all’export UE di pesticidi vietati che tornano nei nostri piatti, GIFT(Great Italian Food Trade), 26.08.23
(11) Marta Strinati, Dario Dongo, Mele, uva, pere. Troppi residui di pesticidi negli alimenti. Rapporto di Legambiente, GIFT(Great Italian Food Trade). 25.12.20
(12) Dario Dongo, Come l’industria agrochimica occulta la tossicità dei pesticidi. Nuovi studi, GIFT(Great Italian Food Trade). 13.06.23
(13) Alessandra Mei, Regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi, SUR. I travagli della riforma UE, GIFT(Great Italian Food Trade). 20.12.22
(14) Bridges, James & Autrup, Herman & Angerer, Jürgen & Calow, Peter & Q, Chaudry & Dekant, Wolfgang & Janssen, Colin & Tarazona, Jose & Mattsson, Mats-Olof & Vighi, Marco. (2013). Addressing the New Challenges for Risk Assessment. DOI: 10.2772/37863
(15) Dario Dongo, Nature Restoration Law, riduzione dei pesticidi. Eurodeputati a servizio delle lobby agroindustriali, GIFT(Great Italian Food Trade). 17.10.23
(16) Dario Dongo, Alessandra Mei, Pesticidi, stop della Corte di Giustizia alle deroghe nazionali ai divieti UE, GIFT(Great Italian Food Trade). 04.02.23
(17) Dario Dongo, #SalviamoLeApi, la società civile chiede una vera transizione ecologica senza pesticidi in UE, GIFT(Great Italian Food Trade). 17.06.22
(18) Marta Strinati, Conegliano, via libera al referendum contro i pesticidi, GIFT(Great Italian Food Trade). 09.06.21
(19) Marta Strinati, Pesticidi impiegati nel convenzionale e nel bio. Tossicità a confronto, GIFT(Great Italian Food Trade). 16.03.23
(20) Dario Dongo, Alessandra Mei, Residui di pesticidi nei prodotti bio, contaminazioni accidentali sotto controllo, GIFT(Great Italian Food Trade). 18.10.22
(21) Dario Dongo, Piano di azione nazionale pesticidi, agricoltura sostenibile e PNRR. #VanghePulite, GIFT(Great Italian Food Trade). 04.02.22