Nuovo parere EFSA sul dolcificante eritritolo (E 968)

0
1414
Erythritol

EFSA panel on Food Additives and Flavourings (FAF) ha pubblicato il nuovo parere sul dolcificante eritritolo (E 968), evidenziando il rischio di contaminazione da piombo. L’Authority ha valutato la sicurezza dell’additivo ed esaminato la richiesta di esentarne l’etichetta dall’avvertenza del rischio lassativo. (1)

1) Parere EFSA sull’eritritolo, effetto lassativo

Al pari degli altri polioli autorizzati come additivi alimentari dal reg. (CE) 1333/2008, (2) infatti, la presenza di eritritolo nell’alimento o bevanda in misura superiore al 10% rende obbligatoria in etichetta l’avvertenza ‘un consumo eccessivo può produrre effetti lassativi’. (3)

Per evitare gli effetti avversi è indicata un ‘tolerable daily intake’ (TDI o DGA, dose giornaliera ammissibile) pari a 500 mg di eritritolo per kg di peso corporeo. Questo livello di assunzione corrisponde alla ‘no observed adverse effect level’ (NOAEL), in grado perciò di proteggere sia dall’effetto lassativo immediato dell’eritritolo, sia da eventuali potenziali effetti avversi sul lungo periodo, secondari alla diarrea, quali lo squilibrio elettrolitico.

2) Bambini e ragazzi sovraesposti

L’esposizione media dei consumatori all’eritritolo risulta però ben superiore al TDI / DGA e la scarsità dei dati forniti dall’industria non è stata di aiuto. Gli operatori del settore hanno invero fornito a EFSA i livelli di utilizzo del dolcificante per appena 22 categorie di alimenti, tra le 66 ove esso è autorizzato. I dati analitici presentati riguardano invece appena sette categorie di alimenti.

Alla luce dei dati disponibili, il panel FAF ha stimato livelli di esposizione cronica e acuta (per pasto) all’eritritolo che vedono sempre in prima fila i bambini e i bambini piccoli, con livelli di assunzione che raggiungono il picco massimo di 3.531 mg/kg di peso corporeo di dolcificante per pasto.

Livelli mostruosi ma plausibili, considerata la larga diffusione dell’eritritolo in gelati, prodotti a base di latte fermentato, marmellate, creme da spalmare, cioccolatini, caramelle, leccalecca, marshmallow, chewing-gum, cereali da colazione, prodotti da forno, salse, bevande,etc. Senza trascurare la presenza ‘nascosta’ sotto forma di supporto per aromi e nutrienti.

3) Confermata l’avvertenza in etichetta

In tutti i gruppi di persone si stima che l’esposizione acuta e cronica all’eritritolo sia superiore alla DGA fissata di recente. Individui che facciano un’elevata assunzione di eritritolo possono manifestare effetti avversi in seguito a un’esposizione singola o ripetuta’, avverte EFSA.

La centralità del rischio di effetti lassativi combinata con l’elevata esposizione della popolazione all’eritritolo ha inevitabilmente determinato la bocciatura della richiesta di esenzione dell’avvertenza in etichetta avanzata Cargill R&D Centre Europe (presentando anche studi già esaminati dai ricercatori dell’Authority nel 2003 e nel 2015).

4) Contaminazione da piombo

Un aspetto preoccupante riguarda la contaminazione da piombo durante il processo di produzione del dolcificante. Questo metallo pesante è neurotossico e può causare danni irreversibili sul cervello dei bambini, come abbiamo visto. (4)

L’attuale soglia di contaminazione da piombo è pari a 0,5 mg/kg di eritritolo ed EFSA ne sollecita la riduzione.

5) Eritritolo e rischio cardiovascolare

Il consumo di eritritolo è stato in precedenza associato da alcuni studi scientifici a un aumento del rischio cardiovascolare. L’ipotesi non viene condivisa nel parere, ma neanche scartata.

Le evidenze attuali non dimostrano un collegamento (ossia un rapporto di causa-effetto) tra il consumo di alimenti contenenti eritritolo e un aumento del rischio di malattie cardiovascolari e dei fattori di rischio correlati. Tuttavia ulteriori ricerche potrebbero essere utili per chiarire la natura dell’associazione riscontrata in alcuni studi osservazionali’, conclude EFSA.

6) Ulteriori elementi di sicurezza

La valutazione del panel EFSA su additivi e aromi alimentari (Food Additives and Flavourings, FAF) è basata sugli studi scientifici pubblicati fino a settembre 2023, oltreché sulle informazioni presentate all’Authority in seguito agli inviti pubblici a presentare dati.

Sulla base di tale documentazione, EFSA conclude che l’eritritolo

– non è genotossico,

– non pone rischi microbiologici,

– non influisce sui livelli di zucchero nel sangue negli esseri umani.

Marta Strinati

Note

(1) EFSA Panel on Food Additives and Flavourings (FAF), Maged Younes, Gabriele Aquilina, Laurence Castle, Gisela Degen, Karl-Heinz Engel, Paul J. Fowler, Maria José Frutos Fernandez, Peter Fürst, Ursula Gundert-Remy, Rainer Gürtler, Trine Husøy, Melania Manco, Wim Mennes, Peter Moldeus, Sabina Passamonti, Romina Shah, Ine Waalkens-Berendsen, Matthew Wright, Monika Batke, Polly Boon, Ellen Bruzell, James Chipman, Riccardo Crebelli, Rex FitzGerald, Cristina Fortes, Thorhallur Halldorsson, Jean-Charles LeBlanc, Oliver Lindtner, Alicja Mortensen, Evangelia Ntzani, Heather Wallace, Stefania Barmaz, Consuelo Civitella, Lorenzo D’Angelo, Federica Lodi, Marcello Laganaro, Ana Maria Rincon, Camilla Smeraldi, Alexandra Tard. Re‐evaluation of erythritol (E 968) as a food additive
EFSA Journal. 20.12.23 https://efsa.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.2903/j.efsa.2023.p211203

(2) I polioli autorizzati come additivi alimentari, ai sensi del reg. (CE) 1333/2008, sono

– sorbitolo (E 420),

– mannitolo (E 421),

– isomalto (E 953),

– maltitoli (E 965),

– lattitolo (E 966),

– xilitolo (E 967),

– eritritolo (E 968).

(3) Marta Strinati. Sorbitolo e altri polioli, i dolcificanti di massa. GIFT (Greta Italian Food Trade). 4.4.18

(4) Marta Strinati. Piombo e cadmio negli alimenti, mappa del rischio e nuove soglie in UE. GIFT (Greta Italian Food Trade). 17.8.21

+ posts