L’Unione Europea è uno dei più grandi mercati globali per i pesticidi, con circa 350.000 tonnellate commercializzate ogni anno, pari a quasi un quarto delle vendite mondiali. E a dispetto delle solide evidenze sui loro effetti dannosi sulla salute umana, la biodiversità, la fertilità del suolo e l’ambiente, la Commissione Europea continua a trascurare l’esigenza di restringerne l’impiego.
In attesa di una riforma, si ripropone un grave vizio applicativo dell’attuale regolamento sui prodotti fitosanitari: il rinnovo automatico delle autorizzazioni all’impiego di sostanze attive pericolose senza una corretta rivalutazione del rischio. Foodwatch ha già sollevato preoccupazioni su questa pratica, nel 2020, che Pollinis ha frattanto sottoposto all’attenzione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE).
1. La visione dell’UE per l’agricoltura e il problema dei pesticidi
La nuova visione dell’UE per l’agricoltura e l’alimentazione – presentata dal Commissario lussemburghese Christian Hansen il 19 febbraio 2025 – ha del tutto ignorato le preoccupazioni dei cittadini per la salute pubblica e l’ambiente legate all’uso dei pesticidi. Archiviando così la strategia Farm to Fork, che inizialmente prevedeva obiettivi di riduzione generale e l’eliminazione graduale delle sostanze attive più pericolose.
‘Non c’è intenzione di fare nulla di specifico sui pesticidi sostenibili’ nella nuova visione dell’UE per l’agricoltura e l’alimentazione, ha dichiarato un funzionario della Commissione al giornalista di Euractiv Gerardo Fortuna.
La proposta di Sustainable Use and reduction of Pesticides (SUR), che mirava a riformare il quadro normativo esistente, è stata definitivamente ritirata a febbraio 2024. In risposta alla crescente opposizione di destra al Green Deal europeo, le proteste degli agricoltori sono state così strumentalizzate a vantaggio dei monopoli globali dei pesticidi e delle sementi (Big 4) e delle grandi confederazioni agricole loro alleate (es. Coldiretti, FNSEA; Copa-Cogeca, a livello UE).
2. Regole UE e lacune applicative
La disciplina europea dei fitofarmaci (es. pesticidi, erbicidi, fungicidi) – ancora basata sull’obsoleto regolamento (CE) n. 1107/2009 – prescrive che le sostanze attive ivi contenute vengano sottoposte a una valutazione rigorosa per garantire che non presentino rischi inaccettabili per la salute umana, la sanità animale e l’ambiente. Le autorizzazioni vengono concesse per un massimo di dieci anni e possono venire rinnovate su richiesta del produttore, a condizione che una rivalutazione dei rischi venga condotta almeno tre anni prima della scadenza dell’autorizzazione iniziale.
Tuttavia, l’articolo 17 del regolamento consente la proroga delle autorizzazioni se il processo di rivalutazione è ritardato per motivi al di fuori del controllo del richiedente. Questa clausola, formulata per casi eccezionali, è stata però applicata in via sistematica, portando all’uso prolungato di sostanze potenzialmente dannose senza una valutazione aggiornata dei rischi. Inoltre, anche dopo il periodo di proroga, alle sostanze viene concesso un ‘periodo di grazia’ fino a sei mesi, con un ulteriore anno per lo stoccaggio e l’uso, mantenendole di fatto sul mercato per anni oltre la scadenza dell’autorizzazione iniziale.
3. Preoccupazioni scientifiche. Rischi per la salute umana e l’ambiente
Il rinnovo automatico delle autorizzazioni dei pesticidi comporta rischi significativi per la salute umana e l’ambiente. Pollinis, un’organizzazione non profit indipendente con sede in Francia, ha identificato 119 pesticidi sintetici che attualmente beneficiano di proroghe automatiche, alcuni dei quali sono stati estesi per oltre un decennio senza rivalutazione. Tra questi, 35 sostanze sono state infine vietate a causa della loro tossicità, ma solo dopo essere state prorogate fino a sette anni.
4. Casi studio sull’uso prolungato di pesticidi
Il rinnovo automatico delle autorizzazioni ha permesso a Big Ag di mantenere numerose sostanze dannose sul mercato per anni, dopo la loro approvazione iniziale, nonostante le crescenti prove sui loro rischi. I seguenti casi studio illustrano i pericoli di questa pratica:
- Boscalid. Un fungicida approvato nel 2008, è stato prorogato cinque volte dal 2018. Nonostante i rapporti preliminari di rivalutazione abbiano identificato preoccupazioni critiche, inclusi rischi per i bambini e le api, la sua autorizzazione continua a essere estesa.
- Indoxacarb. Approvato nel 2006, è stato vietato nel dicembre 2021, cinque anni e otto mesi dopo la scadenza dell’autorizzazione iniziale. Presentava gravi rischi per consumatori, lavoratori e api.
- Phosmet. Un insetticida utilizzato su colture come la colza, è stato vietato nel febbraio 2022, quattro anni e quattro mesi dopo la scadenza dell’autorizzazione. Presentava rischi inaccettabili per operatori, residenti, api e artropodi non target.
- Bromoxynil. Approvato nel 2005, è stato vietato nel settembre 2020, cinque anni e sei mesi dopo la scadenza dell’autorizzazione. Presentava rischi per i bambini e i mammiferi selvatici.
- S-Metolachlor. Approvato nel 2005, è stato prorogato sette volte ed è stato vietato nel luglio 2023, almeno otto anni e quattro mesi dopo la scadenza iniziale. È stato collegato alla contaminazione delle acque sotterranee.
5. Implicazioni legali ed etiche
L’uso sistematico delle proroghe automatiche viola il principio di precauzione sancito dalla legge dell’UE, che impone che le misure protettive non siano ritardate anche in caso di incertezza scientifica. Nel 2020, il Parlamento Europeo ha criticato la Commissione per non aver giustificato adeguatamente queste proroghe.
Pollinis ha intentato una causa contro la Commissione, contestando la proroga dell’autorizzazione del boscalid. L’organizzazione sostiene che queste proroghe siano illegali e contravvengano al principio di precauzione, minacciando direttamente la salute umana, animale e l’ambiente.
6. Conclusioni provvisorie
Il rinnovo automatico delle autorizzazioni dei pesticidi nell’UE, senza una corretta rivalutazione del rischio, mina il quadro normativo progettato per proteggere la salute pubblica e l’ambiente. L’uso prolungato di pesticidi potenzialmente dannosi, spesso per anni oltre la loro autorizzazione iniziale, comporta rischi significativi e sottolinea la necessità di un’applicazione più rigorosa delle normative esistenti. Le sfide legali, come quelle portate avanti da Pollinis, sono cruciali per garantire che gli organismi regolatori siano ritenuti responsabili e che il principio di precauzione venga rispettato.
Dario Dongo
Credit cover: Foodwatch (2022). Locked in pesticides https://tinyurl.com/ydt6hxmu
Riferimenti
(1) Gerardo Fortuna & Grégoire Lory. EU Commission sets Green Deal aside in new agri-food vision. Euronews. 19 febbraio 2025 https://tinyurl.com/h3sc8dj9
(2) EU Pesticide Database. European Commission https://tinyurl.com/35m2rbrf
(3) Eurostat. Agri-environmental indicator – consumption of pesticides. Aprile 2022 https://tinyurl.com/43e63yvc
(4) Regolamento (CE) n. 1107/2009 relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari. Versione consolidata attuale: 21.12.22 https://tinyurl.com/5fjw33wx
(5) Pesticides: EU’s system of endless extensions threatens biodiversity and human health. Pollinis. Febbraio 2023 https://tinyurl.com/5dsfhtj9
(6) Risoluzione del Parlamento Europeo sul progetto di regolamento della Commissione relativo alla proroga del periodo di autorizzazione di diverse sostanze attive. P9_TA(2020)0197. 10.7.20 https://tinyurl.com/3sf5ktpu
(7) Regolamento di esecuzione (UE) 2020/892 relativo alla non approvazione della sostanza attiva beta-ciflutrin https://tinyurl.com/5h67cs9h
(8) Regolamento di esecuzione (UE) 2021/2081 relativo alla non approvazione della sostanza attiva indoxacarb https://tinyurl.com/52ujxss6
(9) Regolamento di esecuzione (UE) 2022/94 relativo alla non approvazione della sostanza attiva phosmet https://tinyurl.com/bdfcy3p6
(10) Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1276 relativo alla non approvazione della sostanza attiva bromoxynil https://tinyurl.com/4upkht45
(11) Regolamento di esecuzione (UE) 2022/708 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 per quanto riguarda la proroga dei periodi di approvazione delle sostanze attive (…) https://tinyurl.com/4atzu8h2
(12) Comunicato ANSES su S-metolachlor. 15.2.23 https://tinyurl.com/3j9vnc25
(13) Pesticides SDHI: 450 scientifiques appellent à appliquer le principe de précaution au plus vite. Le Monde. 21.2.20 https://tinyurl.com/4tbyzuyc
(14) BNV-D Traçabilité Database. Eau France https://tinyurl.com/5bfrfyux
(15) Pesticide Properties Database (PPDB). University of Hertfordshire https://tinyurl.com/hrknpas2
(16) Fiche Toxicologique on Deltamethrin. INRS (Institut National de Recherche et de Sécurité) https://tinyurl.com/yc4e3vva
(17) Glyphosate just the tip of the iceberg: 30 percent of all pesticides are approved by extension without new risk assessment. Foodwatch. 18.11.22 https://tinyurl.com/42w9aztv
(18) Prolongations d’autorisation du boscalid: Pollinis affronte Goliath à la CJUE. POLLINIS. 20.2.25 https://tinyurl.com/3amtfezt
Dario Dongo, lawyer and journalist, PhD in international food law, founder of WIISE (FARE - GIFT - Food Times) and Égalité.