Bullismo, il ricatto di Coldiretti a Confagricoltura

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Il ‘bullismo’ di Coldiretti nei confronti di Confagricoltura – così definito su un quotidiano italiano (1) – sembra tradursi in un ricatto altresì noto alle cronache nazionali. #VanghePulite.

1) Bullismo, il ricatto di Coldiretti a Confagricoltura

Vincenzo Gesmundo, l’indiscusso ‘capo dei capi’ delle politiche agroalimentari in Italia, non tollera che la più antica confederazione agricola in Italia (Confagricoltura, 1920) abbia costituito un’associazione – Mediterranea – a cui partecipa la prima associazione di rappresentanza delle industrie alimentari in Italia, Unione Italiana Food.

Il ‘capo dei capi’, in buona sostanza:

– pretende di interferire con la libertà di associazione di un numero imprecisato di cittadini, sebbene tale diritto sia garantito dalla Costituzione della Repubblica italiana (2). E

– dichiara che, qualora l’associazione Mediterranea proseguirà le attività definite nel proprio statuto, Coldiretti non appoggerà la candidatura di Massimiliano Giansanti (presidente di Confagricoltura) alla presidenza della prima confederazione agricola in Unione Europea, Copa-Cogeca (3,4).

2) Populismo di bandiera

Coldiretti motiva le proprie ire con l’asserito vilipendio della dieta mediterranea da parte di un’associazione, ‘Mediterranea’, a cui partecipa Unione Italiana Food. Ciò in quanto, tra le 530 industrie alimentari con sede in Italia iscritte a UnionFood figurano anche colossi internazionali come Unilever, Mondelez, Lactalis e Nestlé. I quali tutti sarebbero, a dire di Coldiretti, nemici acerrimi del ‘Made in Italy’ e della dieta mediterranea.

La bandiera populista di Palazzo Rospigliosi è stata esibita in due pagine intere a pagamento su ‘Il Giornale’ e può forse irretire i suoi lettori, ma non è credibile. Tanto più in quanto i primi attacchi sono partiti da Luigi Scordamaglia, lo storico braccio destro di Cremonini ed ex-presidente di Federalimentare che ha traghettato nell’associazione Filiera Italia di Coldiretti – di cui egli è amministratore delegato – alcuni colossi dell’industria alimentare.

3) Filiera Italia e Mediterranea

L’attacco di Coldiretti a Confagricoltura, dietro il vessillo nazional-populista, rivela piuttosto la debolezza e povertà di idee di Palazzo Rospigliosi che – nonostante i solidi appoggi politici (5) – teme la concorrenza di ‘Mediterranea’ sul fronte operativo e progettuale. A ben vedere infatti:

– UnionFood esprime più di 900 marchi, anche storici, che contraddistinguono il ‘Made in Italy’ in una grande varietà di categorie alimentari

– Confagricoltura a sua volta esprime il 45% della produzione agricola italiana, (6) ed è molto attiva nei progetti internazionali di ricerca

– ‘Mediterranea’ può quindi contribuire allo sviluppo di fruttuose sinergie tra gli agricoltori italiani e le imprese di trasformazione.

Filiera Italia è viceversa l’emblema della consegna dell’agricoltura italiana nelle mani della finanza:

– la presenza dei colossi energetici (AB Energy, ENI, Enel, General Electric Holding, Snam, Terna), tra i suoi membri, può aiutare a capire perché il ‘capo dei capi’ si sia così impegnato a far sì che i finanziamenti destinati dal PNRR alla ‘agricoltura sostenibile’ siano stati deviati verso il settore fotovoltaico (8)

– le oligarchie agroindustriali che pure vi aderiscono sono note per i grandi investimenti internazionali, dal Kazakistan e l’Algeria (BF) all’Argentina (Benetton-Maccarese), il Brasile (JBS-Rigamonti), Polonia, Russia e altri Paesi (Inalca-Cremonini), fino alla fine del mondo (Mc Donald’s).

4) Prospettive

I soli marchi alimentari che è possibile associare al ‘Made in Italy’ e alla dieta mediterranea – tra le poche dozzine di iscritti a Filiera Italia, in mezzo alle Poste Italiane e i supermercati (Carrefour, Conad, Crai) – in buona parte già aderiscono a UnionFood. La quale forse, grazie alla sinergia con Confagricoltura, potrebbe in effetti promuovere lo sviluppo di linee dedicate ‘100% Made in Italy’. (9) Ciò che Filiera Italia non risulta aver fatto.

Il quotidiano ‘La Verità’ riferisce da ultimo a una ‘mediazione’ dai contenuti ignoti che il ministro Francesco Lollobrigida avrebbe favorito, dopo avere convocato i presidenti e direttori generali di Coldiretti, Confagricoltura e Union Food. (10) La notizia incerta è in attesa di conferma, senza dimenticare che il 25% del capitale di SEI, editore de ‘La Verità’, è nelle mani di Federico Vecchioni, amministratore delegato di BF (Coldiretti).

5) Riepilogo

Gli agricoltori italiani vivono una crisi senza precedenti, quelli siciliani sono senz’acqua da tre mesi, la bilancia commerciale è negativa (-13 miliardi di euro). Ed ecco le risposte offerte dalle confederazioni agricole:

– un’organizzazione (Confagricoltura) lancia un progetto che potrebbe aiutare la ripresa del comparto e ne propone l’avvio sulla filiera del grano duro, portando in dote le industrie italiane della pasta (iscritte a UnionFood)

– una struttura di potere (Coldiretti) – dopo avere costretto a tacere gli iscritti che osavano lamentarsi della crisi a suo dire inesistente (11) – anziché collaborare, per il bene degli agricoltori, attacca il progetto per interessi propri

– il ‘ras’ di Coldiretti, così come definito nel ‘dossier dei veleni’ che ha dato origine all’inchiesta Vanghe Pulite, (12) minaccia di boicottare la rara occasione di una presidenza italiana alla confederazione europea. Evento degno, ove mai fosse, della sua damnatio memoriae.

Dario Dongo

Note

(1) Luciano Capone. Il governo succube del bullismo della Coldiretti. Il Foglio. 26.7.24 https://www.ilfoglio.it/politica/2024/07/26/news/il-governo-succube-del-bullismo-della-coldiretti-6787362/

(2) Costituzione della Repubblica italiana, articolo 18.1. ‘I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale’

(3) Coldiretti, attacco a Mediterranea a pagina intera: “Ci sono dietro colossi del cibo omologato”. Alimentando. 15.7.24 https://tinyurl.com/2fs2u2pp

(4) Gesmundo (Coldiretti): “Giansanti presidente di Copa Cogeca? Non lo permetteremo”. Alimentando. 15.7.24 https://tinyurl.com/4md5sru9

(5) Dario Dongo. Coldiretti, Lollobrigida e Fratelli d’Italia, legami profondi e #falseflag. #VanghePulite. GIFT (Great Italian Food Trade). 10.2.24

(6) Micaela Cappellini. Rafforzare le filiere agricole per l’autosufficienza alimentare. Il Sole 24 Ore. 23.7.24

(7) Filiera Italia. I soci https://tinyurl.com/46js7e6p

(8) Dario Dongo. Piano di azione nazionale pesticidi, agricoltura sostenibile e PNRR. #VanghePulite. GIFT (Great Italian Food Trade). 4.2.22

(9) Giansanti: “Partecipano a Mediterranea solo multinazionali che partono da prodotti ottenuti da aziende agricole italiane”. Alimentando. 23.7.24 https://tinyurl.com/4kr24929

(10) Carlo Cambi. Mediterranea fa un passo indietro. Accordo con Coldiretti per l’UE. La Verità. 27.7.24

(11) Dario Dongo. Protesta degli agricoltori, la lettera del gran capo di Coldiretti. GIFT (Great Italian Food Trade). 8.2.24

(12) Dario Dongo. Consorzi Agrari d’Italia SpA, Federconsorzi 2? Il dossier dei veleni. GIFT (Great Italian Food Trade). 1.1.21

Alfonso Piscopo
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Veterinary Director of the Provincial Health Authority of Agrigento and member of the scientific committee 'Eurocarni', he is the author and co-author of hundreds of scientific and non-scientific articles in national and international journals.