#ChainForFood,un progetto innovativo che consente ad agricoltori, imprese di trasformazione e consumatori di sviluppare insieme filiere eque e sostenibili. Dialogo, partecipazione, trasparenza. In una parola, Progresso.
#ChainForFood, ecosistema di filiera
Il valore del cibo si genera nei campi. E l’impegno degli agricoltori non può venire circoscritto allo stereotipo europeo ‘from farm to fork’. Poiché deve iniziare con l’analisi dei terreni – nonché dei fanghi e delle acque – e l’attenta selezione dei semi. Nel rispetto della natura e della biodiversità, a passi lunghi e ben distanti da ingegneria genetica e monopoli. (1)
#ChainForFood nasce per mettere l’agricoltore al centro della catena del valore, contribuire alla ricerca e sviluppo, consentirgli di ottenere la remunerazione necessaria a migliorare i prodotti, la produzione e l’ambiente. Grazie a un percorso virtuoso di integrazione della filiera Made in Italy che trova coronamento nell’offerta – agli utenti professionali e ai consumAttori – dei prodotti e delle informazioni sull’intero processo, ‘from seed to fork’.
L’idea di ChainForFood è nata nel 2015, raccogliendo gli interessi concreti di un numero crescente di agricoltori e laboratori di trasformazione agroindustriale che ne hanno condiviso obiettivi e strumenti. Gli operatori di filiera coinvolti sono ora un migliaio e possono utilizzare la tecnologia blockchain) per mettere in rete i dati che esprimono il loro effettivo valore. Aderisce al progetto anche un gruppo di medici che porta avanti l’insegnamento di Ippocrate nella civiltà moderna, affinché la dieta e i cibi siano fattori di salute e non causa di malattie.
L’agricoltura biologica è favorita, poiché risponde al meglio alle esigenze di tutela dell’ambiente, del benessere animale e della salute. Per il bene delle popolazioni, altrimenti esposte al c.d. effetto deriva dei pesticidi, e quello dei consumatori.
ChainForFood accoglie anche gli agricoltori che applicano con rigore il metodo di lotta integrata, la cui effettività viene garantita mediante verifica in campo delle buone prassi agricole e dei disciplinari, oltreché grazie alle registrazioni nella blockchain (di cui in seguito).
#ChainForFood, la blockchain agroalimentare italiana
Democratizzare la tecnologia blockchain e consentirne l’adozione da parte di tutti gli agricoltori – indipendentemente dalle dimensioni delle loro aziende – è una delle missioni di Gian Luca Mascellino, fondatore di ChainForFood. Gli operatori che aderiscono al progetto possono perciò affidarsi a una piattaforma testata, completa e di facile utilizzo per dialogare in modo interattivo con gli interlocutori economici e i consumatori. I dati sono infatti accessibili attraverso semplici App per smartphone.
La trasparenza si basa sulla raccolta e l’inserimento dei dati salienti del processo produttivo. Origine e qualità delle sementi, quaderni di campagna e di fertilizzazione, lavorazioni in campagna (es. sovesci), condizioni di raccolta, essiccazione e stoccaggio. I dati sono raccolti attraverso fogli Excel e integrati con analisi di laboratorio su terreni e acque, materie prime e prodotti finiti.
La correttezza del processo di caricamento dati è verificata mediante audit e tutte le informazioni sono inserite su DLT e blockchain pubblica, immodificabile. A servizio di entrambi i mercati B2B (business to business) e B2C (business to consumers), e dei relativi utenti. Il focus iniziale di ChainForFood è quello della prima trasformazione, la cui industria ha bisogno di fornitori qualificati e di garanzie efficaci, sui processi e sui prodotti, che vanno al di là delle pur utili certificazioni (come Global GAP e ISO22000).
L’organizzazione offre altresì un servizio di accompagnamento alle aziende agricole che vogliono andare sul mercato, identificando i trasformatori per lavorazioni e confezionamento, nonché i canali di distribuzione dei prodotti. Il passo successivo sarà quello di creare un marchio-ombrello, che ricomprenda un sistema di controlli ‘tecnologicamente evoluto’ e la messa a disposizione delle informazioni agli utenti.
Viva!
Dario Dongo
Foto di copertina di Andrea Cherchi
Veterinary Director of the Provincial Health Authority of Agrigento and member of the scientific committee 'Eurocarni', he is the author and co-author of hundreds of scientific and non-scientific articles in national and international journals.