Considerati finora un rifiuto, i fondi di caffè si trasformano in risorsa. Accade alla CDA, ‘Cattelan Distributori Automatici’, dove gli scarti del caffè erogato dalle macchine distributrici di bevande calde italiane saranno trasformati in pellet e ammendante agricolo.
L’azienda friulana ha sviluppato l’innovativo progetto di riciclo in collaborazione con l’Università di Udine e con Blucomb, spin off dell’ateneo. Grazie alle analisi dei ricercatori si è scoperto che i fondi di caffè hanno la giusta consistenza per essere trasformati in pellet. E possiedono persino un potere calorifico doppio in confronto al legno. Privi di metalli pesanti, inoltre, i fondi di caffè impiegati nella produzione di energia tramite pirolisi si trasformano in un carbone vegetale utile in agricoltura.
Il reimpiego degli scarti di caffè è l’ennesima scelta sostenibile per la CDA, che ha già realizzato l’indipendenza energetica della sua sede e l’impiego di mezzi ecologici per la distribuzione dei suoi prodotti.