Funghi, alla scoperta di un universo sconosciuto

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Per anni i funghi sono stati poco studiati, si tratta di un enorme potenziale non sfruttato, finora infatti è stato identificato solo il 6-8% dei funghi esistenti nel mondo.

Le ragioni principali sono due: le tecnologie di sequenziamento del DNA sono arrivate solo in tempi recenti e a lungo è mancata una vera tassonomia dedicata ai funghi. D’altra parte, si torna a parlarne per le innumerevoli possibilità che offrono in termini ecologici e non solo.

Il micelio fungino

I funghi furono i primi ad approdare sulla Terra 1,3 miliardi di anni fa, centinaia di milioni di anni prima delle piante. Il loro vantaggio evolutivo è attribuibile al micelio di cui sono costituiti, a sua volta formato da ife, la massa di ramificazioni che forma la parte vegetativa del fungo.

Il micelio mantiene uniti i suoli, può reggere un peso fino a 30.000 volte la propria massa. Le ife si intrecciano nelle punte delle radici delle piante a livello cellulare. In questo modo, le singole piante sono unite le une alle altre da una rete sotterranea: una vasta struttura collaborativa altamente intricata chiamata Wood Wide Web. Ad oggi più del 90% delle piante dipende da specie di funghi micorrizici poiché tramite il micelio avviene un trasferimento multidirezionale di nutrienti alle piante.

L’ordine nascosto, il libro di Sheldrake

La notorietà dei funghi è aumentata recentemente anche grazie a Merlin Sheldrake, biologo, divulgatore britannico e autore del libro ‘L’ordine nascosto-la vita segreta dei funghi’.

Sheldrake offre al lettore una trattazione trasversale tra la biologia, la letteratura, l’ecologia, la tecnologia, dedicata interamente al regno dei funghi.

Risorse segrete dei funghi

Oltre agli usi nella trasformazione alimentare e nutrizionale (1), Sheldrake ci racconta che i funghi detengono delle proprietà sorprendenti e adattabili a vari settori e applicazioni.

1) Micorisanamento

Paul Stamets, micologo, fondatore di Fungi Perfecti, società con l’obiettivo di creare un ponte tra le persone e i funghi e autore del TED talk in 6 ways mushrooms can save the world, ha inventato i Mycoboom per biodegradare il petrolio.

I Mycoboom sono bracci galleggianti di paglia riempiti di micelio di Pleurotus o funghi ostrica che produce enzimi, le perossidasi, in grado di scomporre il petrolio, in particolare dei più complessi idrocarburi policiclici aromatici (IPA), in anelli aromatici sempre più piccoli che rendono gli IPA disponibili per i batteri e gli altri organismi per finire il lavoro. I Mycoboom sono totalmente biodegradabili e utilizzano calze di canapa di circa 6 metri di lunghezza che possono galleggiare fino a 4 mesi.

Un altro team di ricercatori ha scoperto che il micelio del Pleurotus può crescere tra i rifiuti dell’uomo, ad esempio su pannolini usati (2) o mozziconi di sigarette, mentre in India stanno sperimentando il loro utilizzo per la degradazione dei rifiuti agricoli, infatti con la combustione enzimatica del materiale, la quantità di biomassa bruciata per combustione è minore e migliora la qualità dell’aria (3).

Si trovano anche studi di come i funghi riescano a scomporre pesticidi, esplosivi, alcuni tipi di plastica e molti farmaci. Stamets, in Mycelium Running, descrive come i funghi Trametes e Psilocybe azurescens riescano a scomporre una potente neurotossina, il dimetilfosfonato. Grazie a queste capacità, il micelio della coltivazione di funghi, si presenta anche come la soluzione per filtrare l’acqua da E. coli, colera, listeria e altri agenti patogeni; fosfati, fertilizzanti, interferenti endocrini, metalli pesanti e rifiuti tossici a base di petrolio.

2) Collaboratori agricoli

I funghi micorrizici possono migliorare la qualità del raccolto come mostrano gli studi su diverse specie orticole (4), forniscono alle piante più dell’80% di azoto e il 100% di fosforo, possono anche aumentare la capacità delle piante di competere con le erbe infestanti; migliorano inoltre la loro resistenza alle malattie rafforzandone il sistema immunitario. Le rendono anche meno sensibili alla siccità e al caldo e più resistenti alla salinità in aumento con i cambiamenti climatici (5) e ai metalli pesanti. Potenziano addirittura la capacità delle piante di respingere gli attacchi dei parassiti stimolando la produzione di sostanze chimiche difensive.

Mettere in pratica queste conoscenze, tuttavia, non è così immediato, le associazioni micorriziche non sempre portano all’aumento dei raccolti, in alcuni casi possono ridurli. Se infatti si associassero male le specie micorriziche, la relazione potrebbe essere più dannosa che benefica per le piante o potrebbero sostituire, nel caso di specie fungine opportunistiche, quelle locali.

3) Amplificatori sensoriali

Un esperimento sulle fragole ha inoltre evidenziato che coltivando la stessa specie di fragole con specie diverse di funghi, questi modificano il sapore del frutto. Il basilico produce profili differenti del proprio olio aromatico, in base ai funghi con cui cresce, come anche la menta e il coriandolo.

Alcuni funghi rendono i pomodori più dolci, altri aumentano la concentrazione di ferro e carotenoidi nella lattuga o l’attività antiossidante del carciofo o la concentrazione di composti medicinali nell’iperico e nell’echinacea (6).

4) Produttori di vaccini

L’uso di funghi commestibili non è stato ancora esplorato per la produzione di vaccini a basso costo necessari alle popolazioni a basso reddito, nonostante alcuni studi (7) hanno dimostrato come il Pleurotus produca composti immunomodulatori.

Pleurotus si configura come un ospite per lo sviluppo di vaccini innovativi per il fatto che la biomassa commestibile può essere prodotta a basso costo in un breve periodo di tempo, per la sua elevata capacità biosintetica, la produzione di composti immunomodulatori e la disponibilità di metodi di trasformazione genetica.

L’utilizzo di altre specie fungine, come Saccharomyces e Pichia, principali ceppi studiati in campo biofarmaceutico, si limita alla produzione di vaccini convenzionali e costosi. Inoltre, uno studio apparso su Science nel 2019 riporta che un ceppo geneticamente modificato di Metarhizium, ha eliminato quasi tutte le zanzare presenti in un ambiente ‘quasi naturale’ in Burkina Faso. Gli autori propongono di usarlo per combattere la diffusione della malaria (8).

Micomateriali

Gli intrecci del micelio creano una fitta intelaiatura vivente che, se essiccata, può essere trasformata in materiale inerte. Lo strato esterno del fungo prataiolo può essere utilizzato per fabbricare un materiale succedaneo della grafite nelle batterie al litio. Il micelio di alcune specie può essere impiegato come efficace sostituto della pelle umana e viene usato per favorire la guarigione delle ferite.

Negli Stati Uniti, l’azienda Ecovative, sta sviluppando materiali da costruzione a partire dal micelio. L’azienda statunitense produce anche materiali da imballaggio prodotti da micelio pensati per sostituire la plastica, fibre tessili per rimpiazzare la pelle animale e persino materiali da costruzione per sostituire mattoni, cemento e truciolato. I micomateriali sono compostabili, leggeri, resistenti all’acqua e ignifughi. Sono più duri del cemento se sottoposti a flessione e resistono alla compressione meglio delle strutture di legno.

Il futuro è dei funghi

I funghi sono ovunque ma è facile non notarli (6), spostare la nostra attenzione su di loro ci aprirebbe infinite possibilità e soluzioni nel rispondere alle attuali emergenze ecologiche, nutrizionali e sanitarie.

Giulia Pietrollini

Note

1) Dongo e Della Penna, Proteine da funghi e microfunghi, micoproteine, l’ABC. GIFT (Great Italian Food Trade) 12.10.2022

2) R.Espinosa-Valdemar,S turpin-Marion,I. Delfìn-Alcalà,A.Velasquez-Morillas,Disposable diapers biodegradation by the Fungus Pleurotus ostreatus, in “Waste Management”, 31,2011, pp. 1683-1688.

3) S. Prasad, An ingenious way to combat India’s suffocating pollution, in “Washington Post”, 2018.

4) Colla G, Rouphael Y, Di Mattia E, El-Nakhel C, Cardarelli M. Co-inoculation of Glomus intraradices and Trichoderma atroviride acts as a biostimulant to promote growth, yield and nutrient uptake of vegetable crops. J Sci Food Agric. 2015 Jun;95(8):1706-15. doi: 10.1002/jsfa.6875. Epub 2014 Sep 16. PMID: 25123953.

5) Kashyap PL, Rai P, Srivastava AK, Kumar S. Trichoderma for climate resilient agriculture. World J Microbiol Biotechnol. 2017 Aug;33(8):155. doi: 10.1007/s11274-017-2319-1. Epub 2017 Jul 10. PMID: 28695465.

6) M.Sheldrake, Entangled life. How Fungi Make Our Worlds, Change Our Minds and Shape Our Future. 2020

7) A. S. Pérez-Martínez, S. A. Acevedo-Padilla, M. Bibbins-Martínez, J. Galván-Alonso, S. Rosales-Mendoza, A perspective on the use of Pleurotus for the development of convenient fungi-made oral subunit vaccines, Vaccine,Volume 33, Issue 1,2015, Pages 25-33, ISSN 0264-410X, https://doi.org/10.1016/j.vaccine.2014.10.059.

8) B. Lovett, E. Bilgo, S. Millogo, A.  Outarra, I. Sare, E. Gnambani, R.K. Dabire, A.Diabate,R.J. Leger, Transgenic Metharizium rapidly kills mosquitoes in a malaria-endemic region of Burkina Faso, in “Science”, 364,2019,pp.894-897.

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