GranoSalus? ‘Cum grano salis’. La pasta italiana è buona e sicura, basta ‘fake news’

0
280

Great Italian Food Trade ha da sempre appoggiato ogni iniziativa rivolta alla trasparenza delle informazioni in etichetta, e all’integrazione della filiera alimentare italiana improntata allo sviluppo sostenibile. Ma i buoni propositi non devono sfociare in falsi allarmi, come quelli lanciati sulla pasta italiana da un’associazione che professa simili obiettivi, GranoSalus. Vediamo perché.

Gli asseriti sostenitori del grano italiano hanno pubblicato un rapporto ove si riportano esiti di analisi condotte su alcuni lotti di pasta dei più noti marchi ‘Made in Italy’. Un ‘laboratorio europeo accreditato’ (1) avrebbe misurato la presenza di alcuni contaminanti (Don, micotossine, cadmio, piombo, residui di glifosato), esprimendo tra l’altro una valutazione complessiva favorevole.

Cosa dicono le analisi

Tutta la pasta italiana analizzata è risultata sicura e in piena regola, ampiamente al di sotto dei limiti definiti dalla normativa europea. Un esito rassicurante che conferma – ancora una volta – come la sicurezza alimentare in Italia costituisca un pre-requisito imprescindibile ed effettivamente rispettato. Grazie alle risorse che vi sono dedicate sia dagli operatori del settore, sia dal sistema pubblico dei controlli.

Anziché plaudire alla bontà del risultato, GranoSalus si è però avventurata in una serie di teoremi che nuocciono alla sua stessa credibilità, oltreché alla reputazione di un prodotto simbolo del ‘Made in Italy’. Giungendo ad affermare che la presenza anche solo in tracce di taluni contaminanti sarebbe indicativa dell’utilizzo di grani esteri, (2) a dispetto delle certificazioni che invece attestano il contrario. (3)

L’unico vero dramma è rappresentato dal fatto che una ‘fake news’ con potenziale impatto anche grave su una filiera sana del nostro Paese raccolga tanto credito presso sedicenti giornalisti del ‘copia-incolla’ e acritici utenti dei ‘social network’.

Dario Dongo

Note

(1) Laboratorio accreditato anche per quanto attiene ai singoli metodi di analisi? Informazione n.d.

(2) Un’asserzione ontologicamente falsa, poiché ogni cereale ovunque raccolto – iva compreso il frumento italiano – è soggetto alla gran parte dei potenziali rischi individuati (fatta salva la contaminazione da glifosato per i soli prodotti biologici)

(3) Come è il caso di Coop Italia, linea ‘Fior Fiore’ e di Granoro ‘100% Dedicato’

Alfonso Piscopo
+ posts

Veterinary Director of the Provincial Health Authority of Agrigento and member of the scientific committee 'Eurocarni', he is the author and co-author of hundreds of scientific and non-scientific articles in national and international journals.