I grandi filantropi guardano all’agroecologia

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organizzazioni filantropiche per l'agroecologia

‘Global Alliance for the Future of Food’- una rete di 25 organizzazioni filantropiche che affrontano i temi di alimentazione e agricoltura globale, sotto diverse prospettive – ha preceduto COP28 presentando a Dubai, l’1 dicembre 2023, un appello a decuplicare i finanziamenti a favore di agroecologia e agricoltura rigenerativa. (1)

Le grandi organizzazioni filantropiche che esprimono il cosiddetto ‘capitalismo inclusivo’ – dopo decenni di promozione degli OGM in Africa e Asia quali soluzioni (fallite) per risolvere le crisi di food security – finalmente riconoscono l’agroecologia come la via da seguire per lo sviluppo sostenibile e la mitigazione del ‘climate change’.

1) Sistemi agroalimentari ed emissioni di gas-serra

I sistemi agroalimentari vengono identificati da GAFF come le attività antropiche di maggior impatto sulle emissioni di gas-serra, a livello planetario. L’insieme delle attività, dal cambio di destinazione d’uso dei terreni fino alla gestione dei rifiuti di imballaggio, è stimato produrre circa un terzo delle emissioni di gas serra. (2).

Le sole attività agricole e zootecniche sono considerate esprimere, secondo GAAF:

– la principale fonte antropica di emissioni protossido di azoto;

– la metà delle emissioni di metano;

– il 23% delle emissioni di gas serra. (3)

L’agricoltura è al contempo l’attività più afflitta dei cambiamenti climatici, che mettono a rischio la food security. I suoli in salute, viceversa, svolgono servizi ecosistemici fondamentali per l’uomo come l’assorbimento del carbonio, la purificazione delle acque, il nutrimento delle piante. Oltre a mitigare i danni di inondazioni e siccità. (4)

2) Agroecologia, la soluzione ideale

La soluzione ideale per garantire cibo sicuro, nutriente e sostenibile a tutte le popolazioni del pianeta viene individuata nell’agroecologia. L’agroecologia è un insieme di pratiche che tengono in considerazione l’ecologia, la dimensione socio-culturale e tecnologica, economica, politica dei sistemi alimentari. Poiché il cibo, i mezzi di sussistenza e la salute (umana e ambientale) non possono più venire considerati separatamente. (5)

L’agroecologia permette di ottimizzare l’interazione tra essere umano e gli ecosistemi naturali, inclusi animali e piante. Permette di aumentare la fertilità del suolo e preservare la biodiversità, grazie all’eliminazione dell’uso di pesticidi e altri agrotossici. (6) Uno strumento prezioso per contribuire agli SDGs in Agenda ONU 2030 e dimezzare le emissioni di ‘greenhouse gases’ (GHGs, gas-serra), come previsto dal ‘Green Deal’ europeo. (7)

3) Agroecologia, le proposte delle organizzazioni filantropiche

L’obiettivo dichiarato dalle organizzazioni filantropiche è estremamente ambizioso, quasi utopistico. Convertire il 50% dei sistemi agroalimentari all’agroecologia e all’agricoltura ‘rigenerativa’ – concetto non altrettanto chiaro, potenzialmente ingannevole – entro il 2040, il 100% entro il 2050. Tenuto conto che:

– i costi della transizione verso sistemi rigenerativi sono stimati in US$ 240-250 miliardi/anno, cifra ben inferiore agli attuali sussidi all’agricoltura (US$ 635 circa). Questa cifra rappresenta peraltro meno del 5% dei costi nascosti dei sistemi agroalimentari oggi stimati in 12mila miliardi di dollari/anno (FAO, SOFI report, 2023), (8)

– il 61% degli aiuti pubblici in agricoltura (US$ 385 miliardi/anno circa) tuttora finanzia attività dannose per l’ambiente che ostacolano la transizione. È quindi necessario spostare tali sussidi verso approcci agroecologici rigenerativi, in antitesi a quanto realizzato in Unione Europea nella riforma della Common Agriculture Policy post-2022 (9,10)

– gli investimenti complessivi (privati e pubblici) attuali per la transizione ecologica ammontano a circa 44 miliardi di dollari l’anno, a cui si aggiungono circa 300-700 milioni di investimenti delle organizzazioni filantropiche. Tali investimenti dovrebbero venire decuplicati.

4) Strumenti

Un ecosistema di organizzazioni articolate sui livello globale, (macro-) regionale e nazionale dovrebbe lavorare sui fronti politico (advocacy), finanziario e operativo. Allo scopo di promuovere gli investimenti e di fornire il supporto materiale e tecnico, a livello locale:

  • piattaforme digitali ove fornire approfondimenti su misura a servizio degli stakeholders, best practices, business case, notizie per gli investitori, divulgazione e priorità politiche;
  • ricerca tecnica e sviluppo in stretta collaborazione con le piattaforme di accelerazione e i centri di ricerca nazionali;
  • infrastrutture digitali incentrate su open innovation e capitale sociale;
  • iniziative di apprendimento peer-to-peer che un’efficace generazione e diffusione partecipativa delle conoscenze.

 5) Conclusioni provvisorie

La transizione dei sistemi agroalimentari verso l’agroecologia è indispensabile a garantire la loro sostenibilità nel medio e lungo termine, a vantaggio di agricoltori e allevatori nonché dell’ambiente e la salute pubblica. Come dimostrato, tra l’altro, in un importante studio dell’istituto IDDRI (Institut pour le Développement Durable et les Relations Internationales) nel 2019. (11)

I colossi della filantropia invitano ogni organizzazione ad attuare le strategie ritenute opportune nel territorio ove opera. ‘Per promuovere il cambiamento si possono finanziare progetti definiti dai leader locali oppure spostare le dinamiche di potere, collaborando con chi si occupa di proteggere la biodiversità, le organizzazioni degli agricoltori e le popolazioni indigene’. (1)

Dalle parole ai fatti, Big Ag e le grandi confederazioni agricole (i.e. Copa-Cogeca e Farm Europe nel Vecchio Continente, Coldiretti in Italia) continuano a boicottare la transizione ecologica, anziché rappresentare gli interessi degli agricoltori che vi credono e vi sono impegnati. E la politica continua ad essere totalmente asservita alle loro lobby, come dimostra il fallimento pressoché integrale della strategia UE ‘Farm to Fork’. (12)

Dario Dongo e Alessandra Mei

Note

(1) Global Alliance for the Future of Food. Cultivating Change: Accelerating and Scaling Agroecology and Regenerative Approaches. Dicembre 2023 http://tinyurl.com/yet9zrau.
Le organizzazioni filantropiche che partecipano a GAFF sono: African Climate Foundation, Agroecology Fund, Biovision Foundation for Ecological Development, Builders Initiative Foundation, Climate Emergency Collaborative Group, Children’s Investment Fund Foundation, ClimateWorks Foundation, Erol Foundation, European Climate Foundation, Funders for Regenerative Agriculture, Global Alliance for the Future of Food, GRACE Communications Foundation, IKEA Foundation, India Climate Collaborative, Instituto Clima e Sociedade, Instituto Ibirapitanga, Laudes Foundation, Macdoch Foundation, McKnight Foundation, Oak Foundation, Platform for Agriculture and Climate Transformation, Porticus, Robert Bosch-Stiftung Foundation, The Rockefeller Foundation, Sall Family Foundation, Walton Family Foundation

(2) Nazioni Unite. FAO: I sistemi alimentari contribuiscono per oltre un terzo alle emissioni mondiali di gas effetto serra. 9.3.21 https://unric.org/it/fao-i-sistemi-alimentari-contribuiscono-per-oltre-un-terzo-alle-emissioni-mondiali-di-gas-a-effetto-serra/

(3) IPCC. Special Report on Climate Change and Land. https://www.ipcc.ch/srccl/

(4) Dario Dongo, Alessandra Mei. Protezione del suolo, il Parlamento europeo chiede regole vincolanti. GIFT (Great Italian Food Trade). 25.4.21

(5) FAO. Agroecology knowledge hub. https://www.fao.org/agroecology/overview/en/

(6) Dario Dongo, Camilla Fincardi. Agroecologia, SDGs, salvezza. Il decalogo della FAO. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.4.20

(7) Dario Dongo. European Green Deal, la nuova strategia in UE. Égalité. 13.12.19

(8) Dario Dongo, Alessandra Mei. FAO, rapporto SOFI 2023. I costi occulti dei sistemi agroalimentari. GIFT (Great Italian Food Trade). 13.11.23

(9) Dario Dongo. PAC post 2020, grigio fumo. Serve una rivoluzione bio. GIFT (Great Italian Food Trade). 22.10.20

(10) Marta Strinati. PAC post-2022, il fallimento della transizione ecologica in agricoltura. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.11.21

(11) Dario Dongo, Sabrina Bergamini. 10 anni di agroecologia per salvare l’Europa, lo studio IDDRI. GIFT (Great Italian Food Trade). 25.3.19

(12) Dario Dongo. No alla riduzione dei pesticidi, sì al glifosate. Toxic Europe. GIFT (Great Italian Food Trade). 23.11.23

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Dario Dongo, lawyer and journalist, PhD in international food law, founder of WIISE (FARE - GIFT - Food Times) and Égalité.

Graduated in Law from the University of Bologna, she attended the Master in Food Law at the same University. You participate in the WIISE srl benefit team by dedicating yourself to European and international research and innovation projects.