La rivoluzione, nei rapporti tra imprese e consumatori, è già avvenuta. Ma pochi alti dirigenti e imprenditori, nel settore ‘food&drink’, se ne sono avveduti. Insistono nella comunicazione unilaterale, alla vecchia maniera, ignorando il web e i social network. Bene farebbero dunque a studiare e mettere in pratica gli insegnamenti di Julio Wallovits e Pau Virgili, autori di ‘La reconciliación con el consumidor’ (Ediciones Urano, Barcelona, www.empresaactiva.com).
La riconciliazione coi consumatori significa mettersi dalla loro, anzi dalla nostra parte, poiché tutti noi – tolte le uniformi dei rispettivi impieghi – siamo infatti consum-attori. Servono notizie veritiere sui valori che animano l’impresa, l’impegno verso la qualità delle condizioni di lavoro al passo con quella dei prodotti, il rispetto dell’ambiente, l’impatto favorevole sulle comunità locali.
In una parola, sostenibilità.
Altra via non pare essere data, nel mercato attuale e in quello futuro. Leggere per credere, i ‘case-studies’ non mancano e comprendono pure le esperienze di due colossi alimentari come Danone e Coca-Cola, tra gli altri.
Un ‘must-read-and-implement’, questo Vangelo del marketing nel terzo millennio.
Dario Dongo, fondatore di GIFT