Dopo anni di dibattito e mesi di negoziato è stato raggiunto l’accordo tra Parlamento UE, Consiglio e Commissione sulla riforma della politica comune della pesca (PCP).
La nuova Pcp, che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2014, promette di essere più decentrata a livello decisionale, e più sostenibile sul piano ambientale ed economico. Mancano i dettagli tecnici, ma la riforma introdurrà rese massime sostenibili per lo sfruttamento degli stocks ittici, l’eliminazione del rigetto in mare delle catture indesiderate, piani di sviluppo e promozione per l’acquacoltura.
È prevista anche una nuova etichetta che indicherà il nome per esteso del prodotto, la zona di pesca e informazioni circa l’origine. Il Consiglio deve adottare formalmente il nuovo testo di riforma, poi toccherà al Parlamento europeo approvare l’accordo in seconda lettura prima di poter essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.