Regione Lazio e Coldiretti, politiche e finanziamenti

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Lazio Coldiretti

La recente pubblicazione dei risultati di un bando per finanziamenti di attività di promozione enogastronomica, in Lazio, offre alcuni indizi sul ruolo di Coldiretti nelle politiche agroalimentari regionali, oltreché in quelle nazionali ed europee. (1)

1) ARSIAL, finanziamenti estivi

ARSIAL, l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio, ha pubblicato il 7 agosto 2024 le graduatorie di un bando per i finanziamenti di progetti di promozione enogastronomica. (2)

Aiuti a pioggia, in un periodo di siccità, per un ammontare complessivo di 2 milioni di euro, così distribuiti:

– a Comuni e pro-loco, 100 progetti finanziati per importi da 1.000 a 20.000 euro

– ai privati, 79 progetti finanziati con importi che variano tra 1.000 e 14.500 euro (3)

– altri 131 progetti di privati viceversa sono stati ammessi ma non finanziati. (4)

1.1) Coldiretti vince, le coop perdono

Coldiretti ha vinto a mani basse, nel bando in esame, ottenendo il finanziamento dei suoi cinque progetti, posizionati nei primi 14 posti sui 79 progetti finanziati.

Le cooperative iscritte a LegaCoop e Confcooperative viceversa – per la prima volta in 40 anni, a dire di alcuni esperti di lungo corso – hanno visto tutti i loro progetti ammessi ma non finanziati.

1.2) Agricoltori sconfitti

I veri sconfitti sono stati gli agricoltori e le OP (organizzazioni dei produttori), ai quali è stato assegnato un misero 16,5% del totale dei finanziamenti destinati ai privati (V. Figura 1).

Bando ARSIAL estate 2024, analisi della distribuzione dei finanziamenti ai privati

Tra i progetti esclusi dal finanziamento se ne osservano ben 39 presentati da cooperative, consorzi, biodistretti e altre realtà agricole singole e associate, per 361.377 euro di richieste di contributi.

ALLEGATO Bando ARSIAL estate 2024, sintesi delle 131 domande di privati ammesse ma non finanziate

È opportuno perciò estendere l’analisi al contesto in cui opera ARSIAL, la quale è di fatto divenuta il braccio operativo dell’assessorato all’Agricoltura di Regione Lazio.

2) Regione Lazio, la giunta di Francesco Rocca

La giunta della Regione Lazio, sotto la guida di Francesco Rocca, verrà ricordata per l’assegnazione di due deleghe fondamentali – bilancio e agricoltura – a un unico soggetto. Giancarlo Righini da Velletri, consigliere regionale dal 2013, è il super-assessore della seconda regione d’Italia.

La carriera di Giancarlo Righini ha tra l’altro registrato un non banale ‘incidente di percorso’ nella condanna in primo grado a quattro anni di reclusione con interdizione dai pubblici uffici per turbativa d’asta, nel 2013, annullata tre anni dopo per intervenuta prescrizione. (5)

3) L’assessore ‘dei Castelli’

Il super-assessore, secondo alcune voci, sarebbe poco vocato al dialogo con i dirigenti e con il territorio regionale, poiché il suo raggio d’azione sarebbe circoscritto per lo più all’area della Provincia di Roma e dei Castelli Romani, che corrisponderebbe al suo bacino elettorale.

Voci critiche annotano come l’assessore Giancarlo Righini non si sia mai visto, salvo rare eccezioni, nelle province di:

– Latina, una delle province agricole italiane più importanti grazie a ortofrutticoltura, florovivaismo, colture in serra e allevamenti da latte. Né si ricorda alcun suo intervento dopo l’ennesima tragedia legata al caporalato

– Rieti, ove gli allevatori e le famiglie sono ancora afflitti dalla burocrazia per ripristinare i danni provocati dal sisma di Amatrice, il 24 agosto 2016

– Frosinone e Viterbo.

4) L’assessore ‘del vino’

L’assessore Giancarlo Righini predilige invece tutti gli eventi sul vino ove non perde occasione di rivendicare la paternità della legge sull’enoturismo e oleoturismo. (6) A ben vedere una legge regionale sulle Strade del Vino e dell’Olio esiste già dal 2001, se pure abbia prodotto magri risultati. (7)

Il vino è dunque protagonista dei finanziamenti per la promozione del comparto agroalimentare in Lazio, a discapito delle altre filiere. Come mostrano le deviazioni dal programma delle manifestazioni fieristiche agroalimentari a cui la Regione Lazio, con il partner ARSIAL, si era impegnata a partecipare nel 2024:

– il programma prevedeva di accompagnare le aziende di settore a 16 manifestazioni di cui 3 nel settore enologico, 3 nell’ortofrutticolo, 5 nell’agroalimentare generale, e una per ciascuno dei comparti biologico, ittico, oleario, del florovivaismo e del turismo rurale, con un budget complessivo di 2 milioni di euro. (8) Se non che:

– alle tre manifestazioni in programma sul vino (Slow Wine Fair, Prowein, Vinitaly) ne sono state aggiunte altre tre ‘fuori programma’. Amphora Revolution, Vinoforum e da ultimo Vinitaly USA del prossimo ottobre a Chicago (9)

– la Regione Lazio non ha invece partecipato a fiere internazionali di spicco quali Fruit Logistica e Biofach in Germania, Alimentaria in Spagna, Mac Fruit a Rimini e Summer Fancy Food a New York, che pure erano state approvate dalla Giunta.

4.1) Spese folli al Vinitaly?

Il restyling del padiglione del Lazio al Vinitaly, secondo voci di corridoio, sarebbe costato diverse centinaia di migliaia di euro. In aggiunta alle spese già affrontate negli anni passati, che avrebbero superato abbondantemente il milione di euro.

Una passerella politica con servizi fotografici esclusivi, campagne di comunicazione affidate a società esterne, cene di gala, viaggi e missioni. Senza badare a spese. Il tutto affidato alla gestione di ARSIAL, che con l’avvento della giunta Rocca-Righini ha ripreso quota e risorse.

5) Regione Lazio e ARSIAL, quale programmazione dei finanziamenti?

Regione Lazio ha assegnato ad ARSIAL, nel 2023:

– in aggiunta alle risorse per le manifestazioni fieristiche

– altri 3,750 milioni di euro per gli ‘aiuti a pioggia’.

Finanziamenti privi di programmazione strategica, aiuti a pioggia destinati alla disordinata promozione dei prodotti agroalimentari del Lazio a favore di Comuni, altri enti pubblici e associazioni private.

5.1) I bandi

L’esordio della giunta Rocca-Righini ha registrato due primi bandi per aiuti a pioggia, nell’estate e l’inverno 2023 (10,11). Le generose elargizioni sono proseguite con i due bandi pubblicati a giugno 2024 citati nel precedente paragrafo 1, per un totale di 2 milioni di euro (12,13).

Le perplessità, si noti bene, non sono legate alle cifre quanto alla ratio e le modalità di assegnazione dei finanziamenti, con criteri così vaghi da lasciare ampia discrezionalità in sede di valutazione.

Anziché occuparsi di valutare quali siano le filiere che necessitano di maggior sostegno per affermarsi sui mercati e recuperare redditività, Regione Lazio e ARSIAL disperdono i finanziamenti in centinaia di iniziative in ambito locale e sagre, di dubbia efficacia per l’effettiva valorizzazione del settore agroalimentare.

6) Aiuti a pioggia, quali benefici per le filiere?

La grande domanda, a fronte di questi investimenti milionari in promozione, è se il territorio e gli operatori del settore agroalimentare nel Lazio ne abbiano tratto alcun concreto beneficio, al di là delle gite e il folklore estemporaneo.

Quote di mercato, export, remunerazione degli agricoltori, occupazione, valore aggiunto. È cambiato qualcosa a seguito di alcuno dei progetti? L’assessore Giancarlo Righini e il Commissario straordinario ARSIAL Massimiliano Raffa non parrebbero aver avuto cura a verificare gli effetti delle politiche regionali, in difetto di notizie al riguardo.

La ‘promozione’ appare piuttosto un ‘serbatoio’ di risorse del bilancio regionale a cui la politica può attingere a piacimento – anche ‘fuori programma’, come si è visto (paragrafo 4) – senza dover sottostare ai rigorosi criteri invece previsti per la gestione di fondi europei.

7) Latte fresco del Lazio, il grande bluff

Esemplare è la campagna ‘Latte fresco del Lazio, scegli bene, bevi buono’, volta a promuovere il consumo del latte fresco regionale. La giunta Rocca-Righini ha sottratto tale iniziativa a Lazio Innova, società in house a cui era stata già stata affidata dalla precedente amministrazione, per affidarla ad ARSIAL.

Il bando ‘Fresco Lazio’ prevede ‘un contributo a fondo perduto per bar, ristoranti, alberghi, gelaterie, catering, supermercati e ipermercati, per un totale di 21 codici Ateco interessati, a titolo di rimborso pari al 50% della spesa effettuata per l’acquisto di latte fresco bovino del Lazio’, con una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro. (14)

Gli allevatori laziali sono afflitti dalle vendite sottocosto – vale a dire, sono costretti a vendere il latte al di sotto dei costi di produzione – e il duo Righini-Raffa regala tre milioni di euro a un’infinita schiera di pubblici esercizi e distributori, senza neppure condizionare la promozione straordinaria a impegni contrattuali di fornitura. Cui prodest?

8) La politica, e Coldiretti

Il sodalizio tra Coldiretti e il ministro Francesco Lollobrigida è tanto più radicato nella sua Regione amministrata da una giunta particolarmente affine. Le bandiere gialle sono del resto molto efficienti nel celebrare i politici di turno, con i loro prodigiosi mezzi di comunicazione.

Basti ricordare l’evento organizzato da Coldiretti il 12 luglio 2024 davanti alla sede della Regione Lazio, per celebrare l’assessore Righini e il Presidente Rocca che scendevano in strada ad annunciare la riforma del piano regionale di interventi urgenti per la gestione dei cinghiali.

Bandiere gialle, striscioni e cappellini, radio e tv. E gli agricoltori, gli allevatori, i cittadini continuano a pagare.

#VanghePulite

Dario Dongo

Note

(1) Dario Dongo. PNRR e bando sui contratti di filiera, Coldiretti ‘asso pigliatutto’. #VanghePulite. GIFT (Great Italian Food Trade). 2.7.23

(2) Fondi Regionali Arsial, online le graduatorie dei progetti di promozione. Comunicato stampa. 7.8.24 https://tinyurl.com/yy5rwu5s

(3) ARSIAL, graduatorie finali per privati. Progetti ammessi e finanziati https://tinyurl.com/388uvnjn

(4) ARSIAL, graduatorie finali per privati. Progetti ammessi e non finanziati https://tinyurl.com/4n2du9yu

(5) Fratelli d’Italia, condannato consigliere regionale Lazio: “Truccò gli appalti”. Il Fatto Quotidiano. 26.3.13 https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/26/lazio-condannato-a-4-anni-consigliere-regionale-fratelli-ditalia-trucco-appalti/542410/

(6) Legge regionale 27.10.23 n. 14. Disciplina delle attività enoturistiche e oleoturistiche https://tinyurl.com/yc3aejss

(7) Legge regionale 21/2001. Disciplina delle strade del vino, dell’olio e dei prodotti agroalimentari e artigianali tipici https://tinyurl.com/6jfpcuy7

(8) Giunta Regione Lazio, delibera 26.10.23 n. 678. ‘L.R. n. 2/2003, art. 83. Promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli. Approvazione del programma delle iniziative di promozione dei prodotti agricoli ed agroalimentari cui la Regione Lazio intende partecipare nell’anno 2024’

(9) ARSIAL. Vinitaly USA, al via le manifestazioni di interesse. 4.7.24 https://tinyurl.com/2b53wyn8

(10) ARSIAL, Commissario Straordinario. Deliberazione 12.7.23 n. 34 https://www.arsial.it/avvisi/154

(11) ARSIAL, Commissario Straordinario. Deliberazione 30.11.23 n. 81 https://www.arsial.it/avvisi/162

(12) ARSIAL. Delibera del Commissario Straordinario 14.6.24 n. 69
https://www.arsial.it/avvisi/185

(13) ARSIAL. Delibera del Commissario Straordinario 14.6.24 n. 70 https://tinyurl.com/287ncb8x

(14) Determinazione Direttore Agricoltura 10.6.24 n. G07608. ‘Attuazione della DGR 29.01.24 n.47. Approvazione del Bando ‘FRESCO LAZIO – Misure a sostegno delle attività di ristorazione, trasformazione e del commercio alimentare che utilizzano e/o somministrano latte fresco del Laziohttps://www.regione.lazio.it/agricoltura/bando-fresco-lazio

Alfonso Piscopo
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Veterinary Director of the Provincial Health Authority of Agrigento and member of the scientific committee 'Eurocarni', he is the author and co-author of hundreds of scientific and non-scientific articles in national and international journals.