Nel 2018 potremmo avere imballaggi alimentari prodotti al 100% con alghe, quindi totalmente eco-compatibili e biodegradabili. È l’obiettivo dell’Algaeplast, venture del gruppo Cerepleast, specializzato nelle bioplastiche, materiali realizzati a partire da derivati della lavorazione di mais, tapioca, patate, zucchero e, appunto, alghe. La società californiana è in grado già oggi di realizzare imballaggi fatti di alghe al 20%, ma conta di arrivare presto, entro la fine del 2013, a una percentuale del 50%. Il proposito però è di arrivare al 100% in modo da garantire la totale biodegradabilità della confezione per offrire il prodotto a compagnie che operano su scala globale, inclusa l’industria alimentare e della distribuzione. Al momento l’ostacolo più grande alla realizzazione del sogno è la disponibilità di materia prima. Algaeplast prevede tuttavia un boom dell’offerta perché anche l’industria dei biocarburanti guarda con sempre maggiore interesse alle alghe, soprattutto come base dei propellenti per aerei.