Microalghe da upcycling per il gelato vegan ricco in proteine e vitamine

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microalghe upcycling

Le microalghe da upcycling sono protagoniste di un gelato vegan ricco in proteine, vitamine e sali minerali.
L’innovazione nasce dalla partnership di Sophie’s Bionutrients (Singapore) con il Danish Technological Institute (DTI). (1)

Microalghe da upcycling

La farina di microalghe da upcycling è l’ingrediente clou dell’innovazione nel gelato. Sophie’s Bionutrients le coltiva in cicli di tre giorni, alimentando i bioreattori con i flussi secondari della filiera alimentare (cereali esausti, okara e melassa). (2)

Chlorella Vulgaris è la microalga prescelta. Oltre a essere un superfood molto promettente, come si è visto, chlorella è già stata approvata come ingrediente alimentare sia in USA (come GRAS), sia in Unione Europea. (3)

Il gelato vegan ricco in proteine, vitamine e sali minerali

Il gelato realizzato con il concentrato di proteine da chlorella offre, in una sola porzione, il doppio del valore nutrizionale raccomandato di ferro e vitamina B12. I nutrienti e micronutrienti di cui i consumatori vegani hanno più bisogno. L’assenza di latticini rende il gelato accessibile anche persone con allergia al latte e/o intolleranti al lattosio.

La sfida tecnologica è quindi rappresentata dall’impiego di ingredienti naturali e sostenibili, per conferire consistenza e gusto al gelato vegan da microalghe. In una logica di clean label, senza additivi e coloranti controversi né aromi di sintesi.

Chlorella, campione olimpionico di sostenibilità

Sul fronte della sostenibilità, chlorella è un campione olimpionico. Anni luce distante dalla soia, che pure è tuttora leader nelle bevande vegetali.

Una tonnellata di proteine da microalghe richiede l’uso di soli 0,02 ettari di suolo. Ed è perciò che la sua produzione ha luogo agevolmente anche nelle aree metropolitane.

I rischi di contaminazione sono del resto facili da controllare, nella biofattoria, senza bisogno di ricorrere a erbicidi, fertilizzanti, antibiotici o ormoni.

Microalghe, precedenti e prospettive di innovazione

Sophie’s BioNutrients ha esordito con un prodotto a base di microalghe sostitutivo del latte. Un ingrediente che ha già mostrato numerose applicazioni di successo, dalle alternative vegan al cheddar e l’hamburger fino al gelato. L’impresa ha così aperto un nuovo headquarter a Wageningen (NL), cuore pulsante dell’innovazione alimentare europea.

Alghe e microalghe, come si è visto, sono sostenute dalla Commissione europea sia nei progetti di ricerca (es. ProFuture), sia nella recente Comunicazione per la creazione di un’industria europea delle alghe.

Marta Strinati e Dario Dongo

Note

(1) V. Comunicato di Sophie’s Bionutrients su LinkedIn https://bit.ly/3ir0CAE 

(2) Tra gli scarti alimentari figurano i cereali residui dalla produzione della birra, la pasta di soia (okara) rimanente dalla produzione di tofu e la melassa rimanente dalla produzione dello zucchero

(3) Dario Dongo, Giulia Torre. Microalghe per uso alimentare e disciplina dei Novel Foods, lo stato dell’arte in UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 29.1.22

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Veterinary Director of the Provincial Health Authority of Agrigento and member of the scientific committee 'Eurocarni', he is the author and co-author of hundreds of scientific and non-scientific articles in national and international journals.